EDITORIALE TRAMACERE / MILANO – Episodio 6: Cesena – Inter per la conferma.
Siamo arrivati alla sesta partita di questo tour de force che, dalla partita contro il Cagliari, avrebbe dovuto riportare l’Inter in piena corsa per un posto in Europa. Come prospettato più di un mese fa, ottenendo 4 vittorie e 1 sconfitta (contro l’Udinese giocando alla pari per 75 minuti) i nerazzurri si sono rilanciati in classifica, agganciando il sesto posto a soli 8 punti dal terzo e, quindi, dalla zona Champion League.
L’Inter è chiamata ad una conferma sul difficile campo sintetico del Manuzzi di Cesena. I precedenti statistici sono sfavorevoli ai bianconeri che, contro l’Inter in casa, non hanno mai vinto nella loro storia calcistica. Dopo un inizio sfavorevole ed un cambio di allenatore, tuttavia, Mutu e compagni hanno ritrovato un’ottima condizione atletica e, soprattutto, la via del gol che era mancata nelle prime 7 giornate (solo una marcatura, di Guana in Cesena – Napoli alla prima giornata di campionato).
Ranieri è chiamato a decisioni importanti, nello schieramento del suo undici, dopo un lungo periodo di scelte obbligate causate da nuovi infortuni e lungodegenze. Fino alla sfida di Martedì contro il Genoa, infatti, il 4-4-2 riadattato, con un esterno puro a destra e una mezz’ala schierata a sinistra, è sembrato essere il modulo con più equilibrio tattico fra i reparti. Con un Nagatomo in crescita da terzino sinistro, il rientro di Maicon basso a destra e la conferma del duo Thiago Motta – Cambiasso nella zona nevralgica del campo, l’interrogativo più importante diventa: dove giocherà Javier Zanetti? Ranieri dovrà essere bravo a far ruotare i suoi uomini in queste due sfide ravvicinate (la prima giornata contro il Lecce verrà recuperata Mercoledì) concedendo, possibilmente, più spazio ai senatori già domani pomeriggio a Cesena per poi rilanciare i giovani nel recupero contro i salentini.
Nel frattempo, l’euforia da sorteggio di Champions e da aggancio alla zona Europa, non sta coprendo il lavoro degli uomini di mercato nerazzurri. Moratti si è finalmente convinto che, nonostante la buona serie di risultati, serva “regalare” ai tifosi un paio di interventi in sede di mercato. Piero Ausilio è volato in Brasile per chiudere, a detta di molti, la trattativa con Juan Jesus. Il Direttore Sportivo, tuttavia, non si trova a Porto Alegre (città di Juan) bensì a San Paolo e le voci di un raffreddamento dell’affair Jesus sembrano dovute anche a questo. Più che in difesa, dove non c’è fretta nella scelta di un sostituto di Chivu (in scadenza a Giugno), serve intervenire nella zona di centrocampo. Casemiro e Lucas Moura sono i nomi più caldi (guarda caso proprio del San Paolo) per rimpolpare il centrocampo nerazzurro. Ausilio sonderà anche il campo per Paulinho del Corinthias, ma, in programma, non c’è un viaggio verso il sud del Brasile a Porto Alegre, bensì verso ovest, in Cile, per contattare l’Universidad de Chile a proposito di Eduardo Vargas.
Prima di Gennaio, in ogni caso, non si muoverà nulla; perciò non resta altro che rituffarci nel campionato, portando a casa i tre punti già da domani a Cesena. Bisogna confermare il momento positivo della squadra per poter ritornare, finalmente, a “far paura” alle prime quattro in vetta alla classifica. L’Inter è padrona del suo destino, la missione zona Champions League è soltanto all’inizio.
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