Il portiere si ritrova a fare il titolare da un mese per l'indisponibilita' del suo collega
PARMA – Avere 38 anni (questione di giorni) e non sentirli. Per Roberto Donadoni, che ha finora sempre dovuto rinunciare per infortunio al 'titolare' Antonio Mirante, Nicola Pavarini è più che una sicurezza tra i pali: “Non so se il mister ha difficoltà a scegliere chi deve giocare in porta, dovete chiedere a lui -spiega l'esperto portiere che non certo per caso indossa la maglia numero uno-. Io voglio giocare sicuramente un altro anno. Fisicamente sto bene e non ho difficoltà a tenere i ritmi in allenamento. Il mio contratto è in scadenza, ne parlerò con la società . Da parte mia c’è la massima disponibilità “. La volontà è quella di riuscire a confermarsi un ulteriore anno prima di lasciare spazio al collega Mirante: “Lui ha avuto un problema fisico, c’è stata necessità di me in un momento delicato con anche un cambio di guida tecnica e finora è andata bene. Antonio è stato fermo tanto, ha bisogno di rientrare. Non so quante gare giocherò, se una due o tutte la partite. So che Mirante è il portiere del futuro del Parma, certamente non sarò io”.
A.B.
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