SCUDETTO JUVE ESCLUSIVO IULIANO CONTE / ROMA – Juventus ancora in festa. La banda di Antonio Conte mette in bacheca il suo secondo tricolore consecutivo, lasciando solo le briciole agli avversari. Piovono complimenti per l'armata bianconera, che grazie al sofferto successo di domenica contro il Palermo ha chiuso i giochi scudetto con tre giornate d'anticipo. L'obiettivo adesso, in vista della prossima stagione, è competere con le migliori anche sul palcoscenico della Champions. Per parlare del trionfo dei campioni d'Italia, Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva Mark Iuliano, ex difensore della 'Vecchia Signora' tra il 1996 e il 2005: “E' stata una cavalcata straordinaria, la Juventus ha dominato dall'inizio alla fine il campionato. Conte ha costruito un gruppo fantastico, in Italia negli ultimi due anni i bianconeri non hanno avuto rivali. Grande merito va ovviamente a Conte, che ha trasmesso una mentalità vincente al gruppo. La squadra ha il carattere del suo allenatore e in campo si vede. Il 5 maggio? E' una data fortunata per Antonio e per la Juve. E' quasi un segno del destino”.
SORPRESA POGBA – Tanti campioni in grado di formare un collettivo praticamente perfetto: “Sarebbe ingeneroso fare un nome, ogni giocatore ha mantenuto un livello altissimo per l'intera stagione – continua Iuliano -. Il reparto difensivo è stato straordinario, in Europa non vedo al momento un trio all'altezza di Barzagli, Chiellini e Bonucci. Poi a centrocampo Pirlo ha diretto le operazioni con la solita sapienza e Vidal ha spiccato per la sua grinta e per le tante reti segnate. Vucinic in attacco ha dato fantasia e imprevedibilità. Pogba? In tanti scommettevano sul suo talento, ma nessuno se l'aspettava già a questi livelli. Si vede che c'è la mano di Conte nell'esplosione del francese”.
SENZA DEL PIERO – Questo è stato il primo scudetto dal 1995 senza l'icona Del Piero: “Le parole di Alex sono state molto belle. Quella di lasciare la Juventus è stata una scelta presa di comune accordo dalla società, non entro nel merito delle decisioni altrui. Alex ha indossato per vent'anni la maglia della Juventus, resterà per sempre una bandiera e un simbolo di questa squadra – ha proseguito Iuliano a Calciomercato.it -. Forse per un'altra stagione sarebbe stato ancora prezioso per Conte. Prima o poi, però, tutte le storie finiscono: significa che era arrivato il tempo di separarsi. Alex ha deciso di provare un'esperienza diversa, è una scelta assolutamente da rispettare. Per i tifosi è stato sicuramente un trauma, ma niente dura per sempre”.
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