Calciomercato, Di Canio: “L'Italia sarebbe una bella sfida. Fascista? Sono di destra, non razzista”

Il manager del Sunderland parla anche delle polemiche scoppiate dopo la sua nomina ad allenatore

MERCATO SUNDERLAND DI CANIO ITALIA FASCISMO / SUNDERLAND (Inghilterra) – “L'Italia sarebbe una bella sfida”: così Paolo Di Canio parla della possibilità di allenare nel nostro campionato. In un'intervista alla 'Gazzetta dello Sport', l'attuale allenatore del Sunderland parla del futuro ma torna anche sulle polemiche che hanno accompagnato la sua nomina: “La Premier è meglio, ma l'Italia sarebbe una bella sfida. Polemiche? Sono rimasto sorpreso. Nel 2011, quando fui chiamato allo Swindon ci fu qualche polemica, ma poi rientrò tutto. Pensavo che certi discorsi fossero superati e invece è scoppiato un caso politico. La vicenda è stata strumentalizzata. Fascista? Non ho mai condiviso la deriva del fascismo. Ho sostenuto le politiche del ventennio, ma ho preso le distanze dalle leggi razziali in poi. Sono un uomo di destra, non un razzista”. Infine, Di Canio si concede una stilettata alla stampa inglese: “Salvezza più difficile per infortuni e squalifiche? Se ci fosse stato un inglese al mio posto lo avrebbero scritto da un pezzo”.

B.D.S.

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