'Rambo' ha rilasciato un'interessante intervista sul futuro della sua ex squadra
MERCATO NAPOLI DE NAPOLI / ROMA – E' stato uno dei pilastri del Napoli di Maradona che vinse due scudetti, normale che la maglia azzurra gli sia rimasta nel cuore. Fernando De Napoli, in un'intervista esclusiva a Calciomercato.it, ha parlato dei ragazzi di Mazzarri che vent'anni dopo, hanno quasi raggiunto i livelli di quella squadra fantastica in cui c'era anche lui: “I meriti di questo secondo posto sono da dividere tra le varie componenti, ossia società , squadra, allenatore e staff. Poi ovviamente Cavani è stato la ciliegina sulla torta. Per lo scudetto non era possibile fare di più: la Juventus si è dimostrata più forte, la squadra di Mazzarri ha fatto il massimo”.
CAVANI – Uno dei grandi punti interrogativi del futuro del club partonepeo è legato alla decisione che verrà presa sul 'Matador'. De Napoli non crede ad una permanenza dell'attaccante in Campania: “In tutta sincerità penso che andrà al Manchester City. Quando arrivano proposte del genere è difficile dire di no. Nel calcio moderno le bandiere, a parte rare eccezioni come Totti, non esistono più. E poi con i soldi che ricaverebbe da Cavani, il Napoli potrebbe rinforzare moltissimo la squadra. A mio avviso gli investimenti maggiori andranno fatti in difesa, anche se questo reparto ha disputato un ottimo campionato. Poi ovviamente andrebbe comprato anche un attaccante: a me Osvaldo piace molto, penso che possa essere l'uomo giusto”.
MAZZARRI – Tra pochi giorni si conoscerà la decisione del tecnico toscano in merito al suo futuro: “Temo che andrà via – ha sottolienato De Napoli ai nostri microfoni – E' un peccato perché ha fatto benissimo. Ma per restare 4 anni sulla panchina del Napoli ci vogliono tante energie fisiche e mentali. Ovviamente mi auguro che resti, ma la sensazione che ho, è che andrà a raccogliere un'altra sfida. Uno come lui avrà l'imbarazzo della scelta su dove andare”.
L'EREDE – Nel Napoli attuale c'è un giocatore in cui De Napoli si rivede molto: “Behrami mi assomiglia, è un guerriero ed è stato molto costante nell'impegno. Ha fatto un'ottima annata“.
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