Il centrocampista brasiliano ha svelato alcuni retroscena del suo passato
INTER HERNANES PAROLE BRASILE/ MILANO – Lunga intervista rilasciata da Hernanes al canale tematico della società , 'Inter Channel'. Il centrocampista brasiliano – arrivato a Milano negli ultimi giorni del mercato di gennaio – ha raccontato i suoi primi giorni ad Appiano Gentile: “Ero un po' insicuro e preoccupato di non riuscire ad arrivare, ero molto attento ai cartelli”.
SCELTA GIUSTA -“Io penso che qui all'Inter sia la soluzione alla quale ho sempre aspirato Ci sono arrivato tardi, ma ho mantenuto sempre questo sogno. Per me è nelle prime top al mondo”.
CRESCIUTO CON IL PALLONE – “Nella mia città , dove faceva molto caldo, giocavamo in strada a calcio. Mio padre non mi lasciava mai mancare il pallone in casa, ne avevamo sempre due o tre. La scelta di diventare calciatore? Non ricordo, ma comunque non ci pensavo mai. Quando avevo 16 anni ed ero al Sao Paolo sono entrato in una chiesa Evangelica e lì ho descritto quale era il mio sogno: diventare giocatore”.
IDOLO – “Mi ispiro a Felipe. A tredici anni ho preso la decisione di giocare solo col mancino per lui, che era il giocatore che aveva più stile. Io imitavo i suoi dribbling, è stato il giocatore a cui guardavo. Fino a tredici anni ho giocato a calcetto e poi quando ho cominciato a 11 ho cominciato facendo il terzino sinistro”
OBIETTIVI – “Spero che arriveremo a vincere le cose importanti ed è per questo che sono venuto. Io penso che siamo in grado di farcela, abbiamo una maglia pesante ma anche un grande allenatore e una grande squadra”.