Cala il numero degli appassionati, ma gli ultras restano stabili
SERIE A TIFOSI PROTESTE WEB BIGLIETTI / ROMA – Calano gli appassionati, ma non la passione. Di alcuni. Dai 31 milioni di interessati al calcio nel 2012 siamo passati ai 25 milioni di oggi, ma nelle curve, come spiega il focus de 'La Gazzetta dello Sport', le presenze sono sempre le stesse. L'importanza dei tifosi è sotto gli occhi di tutti: dagli incassi alle partite al marketing e, ora, perfino alle trattative. Lo dimostrano le contestazioni rossonere contro Galliani, quelle dei sostenitori del Bologna nei confronti di Guaraldi oppure la 'sommossa' interista a gennaio che ha bloccato lo scambio Guarin-Vucinic e la curca vuota della Lazio. I tifosi, grazie anche ad internet ed ai social network, sono tornati ad essere parte integrante dello spettacolo calcio che, come spiega il vicepresidente della Federazione Demetrio Albertini alla 'Rosea' “Ha tolto alla gente la possibilità di sognare. La cosa più bella di questo sport è il senso di appartenenza, ma ormai le squadre fanno notizia se si allenano a porte aperte. Il dialogo con i tifosi deve esserci. Il calcio non è solo business. Noi, comunque, abbiamo massimo rispetto per le tifoserie, ma esigiamo lo stesso trattamento. Non sono ammissibile aggressioni o cori che fanno scattare le squalifiche”.
L.P.