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Europa League, SPECIALE CM.IT: Benfica favorito, ma il Siviglia e' 'abituato'

Statistiche e curiosita' sull'ultima partita della competizione continentale, in scena a Torino

EUROPA LEAGUE SPECIALE FINALE TORINO SIVIGLIA BENFICA CURIOSITA' NUMERI / ROMA – E' il momento più atteso. Per Siviglia e Benfica è arrivata la finale, ultima tappa prima di alzare la coppa dell'Europa League o tornarsene a casa tra rimpianti e lacrime. Emozioni, nel bene o nel male, che verranno ricordate per tutta la vita da giocatori, staff e, soprattutto, tifosi, i quali riempiranno lo 'Juventus Stadium' di Torino che, per una volta, non avrà una cornice di pubblico bianconera bensì biancorossa, visto che entrambe le squadre hanno anche gli stessi colori sociali. Questa è una delle tante curiosità che andremo a elenecare nelle prossime righe. 

LA FINALE – Il primo dato che emerge riguarda le finali disputate dai club. Entrambe ne hanno disputate due ma il bilancio è diametralmente opposto: due vittorie su due per il Siviglia negli anni 2006 (Middelsbrough) e 2007 (Espanyol), due sconfitte in altrettante gare per il Benfica, nel 1983 (Anderlecht) e 2013 (Chelsea). In generale, le finali non sorridono ai lusitani che, anche in Champions League, ne hanno saputo vincere solo due delle sette disputate. In termini temporali, il Benfica ha perso le ultime sette finali europee disputate.
E' la prima volta che un impianto italiano ospita una finale di Europa League da quando è stata introdotta la finale in gara unica. Tuttavia, l'Italia ha ospitato otto finali di Champions League (quattro edizioni a Roma, tre a Milano e una a Bari). Il Benfica ha perso una finale a Milano contro l'Inter, mentre due spagnole, Barcellona e Valencia, hanno disputato una finale in Italia ottenenendo rispettivamente un successo e una sconfitta.

IL CAMMINO
– Il Benfica ha avuto qualche problema nella massima manifestazione europea, perdendo due delle sei partite del girone di Champions contro Psg e Olympiacos (nel girone era presente anche l'Anderlecht). La retrocessione all'Europa League non ha portato disagio, anzi: sei vittorie e due pareggi in otto partite dai sedicesimi ad oggi, contro PAOK, Tottenham, AZ Alkmaar e Juventus. Il Siviglia è entrato in gioco dal turno preliminare disputato a fine agosto in cui ha eliminato lo Slask Wroclaw. Segue il girone con Estoril, Slovan Liberec e Friburgo. In seguito, vengono eliminati nell'ordine Maribor, Betis Siviglia, Porto e Valencia. Negli ultimi tre turni a eliminazione diretta, il Siviglia ha sempre perso una delle due partite, ma riuscendo comunque ad avere sempre la meglio alla fine del doppio confronto.

LA FRASE – Tra le curiosità che si sentono in questi giorni, è davvero particolare quella che spaventa i tifosi delle 'Aguilas'. Dopo aver vinto la finale di Coppa Campioni 1962, Bela Guttman, ex allenatore del Benfica,  se ne andò dal club lanciando quello che appare a tutti gli effetti un malocchio: “Senza di me il Benfica non vincerà mai una Coppa dei Campioni”. All'epoca la Coppa Uefa (o Europa League) non era ancora stata istituita ma, dati alla mano, Guttman doveva essere tanto arrabbiato da estendere tale maleficio a tutto l'ambito europeo.

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