Il procuratore del difensore, escluso da Prandelli, si 'scaglia' contro il ct
ITALIA MONDIALE 2014 CONVOCAZIONI PRANDELLI AGENTE CRISCITO / MILANO – Dopo lo sfogo dello stesso Criscito su 'Twitter', anche Andrea D'Amico – procuratore del difensore dello Zenit – ha voluto commentare la decisione di Prandelli di escludere il giocatore dalla lista dei 30 pre-convocati dell'Italia per il Mondiale: “Ci è rimasto molto male – ha spiegato D'Amico a 'Sportmediaset' e sulle frequenze di 'Radio Crc' – perché le scelte non sembrano corrispondere a principi oggettivi di meritocrazia, esperienza, forma fisica, qualità morali e tecniche. Al di là del suo caso specifico, risulta incomprensibile ed ingiustificabile la scelta di giocatori senza esperienza internazionale e utilizzati in questa stagione nei propri club come riserve. E' un momento di grande tristezza sportiva perché la convocazione Mimmo la meritava, gli era dovuta. Gli sono molto vicino perché se c'è un calciatore educato è proprio Mimmo. Dopo l'esclusione immediata di Criscito all'Europeo, ci fu una promessa: se qualcuno si fosse fatto male, Criscito sarebbe stato richiamato. Un calciatore che è in lotta col suo club per lo scudetto e titolare nello Zenit meritava la convocazione. E' inspiegabile. Codice etico? E' una demogogia che tende a diminuire l'area sportiva. Nella vita, ogni persona deve rispondere a delle norme. Chi sbaglia infrange una norma e subisce una sanzione. Il ct della Nazionale ha il compito di convocare i giocatori più bravi e che possono essere utili al progetto”.
S.D. M.Z.