Mondiale 2014, Ronaldo: “Brasile piu’ forte, ma occhio all’Italia!”

Il ‘Fenomeno’ rende pubblici i suoi pronostici per la manifestazione iridata

MONDIALE BRASILE 2014 INTERVISTA RONALDO ITALIA MESSI NEYMAR BALOTELLI / SAN PAOLO (Brasile) – L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' presenta una lunga e interessante intervista a Luis Nazario de Lima, in arte Ronaldo. Il campione brasiliano condivide coi lettori le proprie impressioni e i propri pronostici per il Mondiale 2014. Ecco alcuni estratti:

PROBLEMI ORGANIZZATIVI e PROTESTE – “Se dovessi dire che la Fifa non ha avuto problemi sarei un bugiardo. Ma ne aveva avuti anche in Sudafrica quattro anni fa: organizzare un Mondiale è un'impresa. Il governo aveva assicurato certe cose alla Fifa e bene o male, magari in extremis, le manterrà. Ma di tutto ciò che sette anni fa è stato promesso alla gente, è stato fatto sì e no il trenta per cento: autostrade, aeroporti, ospedali, scuole, hotel. Ecco, io chi protesta pacificamente per questo lo capisco. Per quello che so io, più del 70% della gente è favorevole al Mondiale”.

IL BRASILE – “E' la squadra più forte e lo sarebbe anche se non giocasse in casa. Ha un sacco di pressione addosso, ma si è mai vista una Seleçao senza? E poi l'ha detto Scolari che sono obbligati a vincere, no?. Neymar ha soltanto 22 anni e un sacco di tempo per migliorare. Le sue migliori partite le ha giocate con il Brasile: buon per Scolari. Diego Costa? Bisogna capire chi dice la verità. Comunque zitto zitto Fred continua a segnare, basta non chiedergli di essere un nuovo Ronaldo o un nuovo Romario”.

KLOSE e IL RECORD DI GOL – “Se mi supera, mi supera: ci sta. Anch'io avevo sorpassato qualcuno e non ho la presunzione di essere eterno. E soprattutto quello che farà eventualmente Klose non toglierà nulla a quello che ho fatto io”.

MESSI – “Al suo terzo Mondiale è Messi, più di Neymar, Balotelli e chiunque, a dover fare l'ultimo salto. Con il Barcellona ha dimostrato qualità fuori dal comune, ma è solo un Mondiale a renderti davvero immortale. Lui o Cristiano Ronaldo? Oggi il portoghese, senza dubbio”.

ARGENTINA, SPAGNA e… ITALIA – “L'Argentina è fortissima, la Spagna ha lo stesso blocco che ha vinto Mondiale e Europeo, ha un gruppo compatto. Poi, c'è la Germania, ma occhio all'Italia… Arriva quasi sempre! Ha uno dei gironi più difficili, se non il più difficile, ma per me può vincerlo. E poi a quel punto può succedere di tutto”.

PRANDELLI – “La sua mano è importante. Prandelli ha qualcosa di Gigi Simoni, per il rapporto che ha con i giocatori, e qualcosa di Scolari: grande lavoro tattico, attenzione all’organizzazione ma anche alla qualità. Massima libertà per la creatività, sempre. Pirlo è una garanzia, Balotelli deve capire che questa è la sua grande occasione”.

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