Brasile-Messico, la notte di Ochoa. Dal Napoli al passaporto: tutti gli scenari

Le sue parate spettacolari hanno scongiurato gol che sembravano fatti questa sera

BRASILE MESSICO OCHOA NAPOLI MILAN SAMP / ROMA – Guillermo Ochoa è, in questo momento, il calciatore più celebrato del pianeta. Il portiere del Messico ha alzato una diga da autentico numero uno in casa del Brasile, lasciando a becco asciutto la Seleçao cinque volte campione del mondo. Calciomercato.it segue da tempo il percorso di questo estremo difensore, la cui strada potrebbe ancora essere in Serie A. E che, rapidamente, ripercorriamo in questa sua notte da protagonista assoluto.

NELL'OCCHIO DI SABATINI – Ochoa ha difeso i pali dell'Ajaccio nelle ultime tre stagioni, convincendo tutti nonostante le magre prestazioni della squadra.  Il primo a annotarlo sul taccuino, neanche a dirlo, fu Walter Sabatini. Braida lo avrebbe voluto come colpo di calciomercato del Milan e, se ormai i rossoneri hanno sistemato il reparto, non è detto che il sogno di portarlo alla Sampdoria non possa concretizzarsi. Vi abbiamo raccontato anche dell'interessamento del Napoli, ma gli azzurri non hanno mai presentato un'offerta ufficiale nonostante lo facciano seguire da tempi non sospetti.

PARLEZ-VOUZ FRANCAIS? – Ochoa è praticamente svincolato (in scadenza 30 giugno 2014), ma la tentazione di restare in Ligue 1 è forte: tra un anno e mezzo, infatti, avrebbe diritto al passaporto francese. Come scritto nei mesi scorsi sono almeno quattro le società transalpine che lo seguono: Bastia, Marsiglia, Saint-Etienne, Nizza e Lens. In Inghilterra lo stimano Fulham, Liverpool e Newcastle. Una lista destinata ad espandersi drasticamente dopo novanta minuti da sogno in mondovisione.

DA FORTALEZA CON FURORE – Questa notte, innegabilmente, potrebbe rappresentare un crocevia nel futuro di Ochoa. Già da un anno è considerato un buon estremo difensore sul calciomercato, anche se in prevalenza dagli addetti ai lavori; ora i tifosi di ogni angolo del globo ne conoscono le potenzialità. Con buona pace dei penta-campioni del mondo, resi inoffensivi da un portiere disponibile a parametro zero. Mica male, come biglietto da visita.

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