L’allenatore spagnolo è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di ‘Marassi’
GENOA NAPOLI BENITEZ / NAPOLI – Il Napoli prova a ripartire dopo la delusione di Champions. Rafa Benitez cerca di spronare l'ambiente a reagire alla vigilia dell'esordio stagionale in campionato contro il Genoa: “Dobbiamo buttarci alle spalle questa eliminazione, tutti insieme spalla a spalla possiamo andare avanti e fare bene. La lezione di Bilbao porta con sè anche delle cose positive – ha dichiarato il tecnico spagnolo in conferenza stampa – Abbiamo bisogno dei tifosi per andare avanti, l'Athletic ha vinto anche grazie ai suoi sostenitori. Siamo alla vigilia della prima giornata, ma se giochiamo come abbiamo fatto lo scorso anno possiamo vincere contro chiunque. Dobbiamo essere forti mentalmente e provare a fare il massimo in tutte le competizioni a cui parteciperemo”.
MERCATO – “Abbiamo pianificato un lavoro che ha portato a prendere Koulibaly, Michu, De Guzman e Lopez sarà l'ultimo acquisto. Abbiamo lavorato per fare quello di cui la squadra aveva bisogno. Zuniga e Inler? Ad inizio stagione e dopo il Mondiale, non posso motivare il perchè di certe scelte. Non si può stare a sentire le voci che circolano e che parlano di un Napoli in crisi. Questa è una città che vive di calcio, ma dobbiamo capire che dobbiamo rimanere uniti, per lavorare insieme”.
CORSA SCUDETTO – “Lo scorso anno Juventus e Roma hanno finito davanti al Napoli, ma noi dobbiamo ragionare solo gara dopo gara e alla fine fare i conti. Questa società per continuare a rimanere ad alti livelli deve ragionare in questa maniera, senza valutare una squadra sempre e soltanto per quanto spende sul mercato. Dobbiamo avere il gioco e la voglia della scorsa stagione”.
CALLEJON – “Siamo addolorati per l'uscita dalla Champions, ma la colpa non va data ai singoli. Siamo un gruppo, una squadra, se non cè il supporto di tutte le componenti è difficile per il singolo mostrare le sue qualità . Callejon è un giocatore forte, importante per noi, ma per fare bene ha bisogno della squadra”.
DISCRIMINAZIONE TERRITORIALE – “La nuova norma? Chiudendo la curva non abbiamo una soluzione, ma con una multa sarà ancora più difficile. Se invece chiudi lo stadio, vedrai che la prossima volta certe situazioni non si ripeteranno”.