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PAGELLE E TABELLINO DI CHIEVO-JUVENTUS

Coman e’ la grande sorpresa, ma e’ decisivo Buffon. Bianconeri padroni della mediana. Male Izco, Lopez e Biraghi

PAGELLE TABELLINO CHIEVO-JUVENTUS / VERONA –  Coman è la grande sorpresa della serata, ma Buffon, nel finale, salva una Juventus sprecona e poco fortunata. Molto bene anche Lichsteiner e tutta la mediana bianconera, che comanda la partita. Corini sbaglia la formazione del Chievo e i correttivi non riescono a capovolgere la partita. Male Mangani e Biraghi. Delude molto Izco. Lopez sbaglia un'occasione enorme nel finale. 
 
 
CHIEVO
 
Bardi 5,5 – Si presenta un po’ come aveva chiuso lo scorso anno: insicuro. Un’incertezza su Coman e un’ingenuità sul corner di Tevez su cui la Juve passa in vantaggio. Bravo al 35’ su Coman. Battuto altre tre volte (senza mai dare la sensazione di poter rimediare), viene salvato dal palo. Brividi anche nella ripresa. 
 
Frey 6,5 – Bel duello con Asamoah: il francese riesce ad evitare che il fluidificante bianconero imperversi dalle sue parti, ma non ha la forza per ripartire. Determinante a 15’ dalla fine, con una chiusura su Llorente nel cuore dell’area piccola. 
 
Dainelli 6 – Fatica a reggere sul continuo movimento di Coman e Tevez. Serata complicata, ma non affonda. Nella ripresa qualche bella uscita palla al piede. 
 
Cesar 6 – Balla non poco tra Coman e Tevez. Al 16’, però, salva sulla linea un tocco di Vidal che sarebbe valso il 2-0. Risulta comunque tra i più positivi della retroguardia clivense. 
 
Biraghi 5 – Molto passivo in occasione del gol dell’1-0 della Juve: è sul palo lungo e non trova nulla di meglio che deviare il colpo di testa di Caceres nella propria porta. In difficoltà anche nella ripresa. A tratti, nel finale, Lichsteiner ne abusa pesantemente.
 
Izco 5 – Grande delusione. Latita in entrambe le fasi per tutto il primo tempo. Fa qualcosa di meglio nella ripresa, ma non è il ’trottolino ficcante’ che aveva guidato il Catania.  
 
Mangani 5 – In mezzo al campo dal 1’. E’ una delle sorprese di Corini. Comincia molto male, prendendosi troppi rischi palla al piede. Dal 46’ Paloschi 6 – Dà un peso maggiore all’attacco clivense ed è grazie a lui che Lopez – al 32’ – ha la palla del pari. Tanti scatti, ma nessun tiro in porta. 
 
Hetemaj 5,5 – Partita molto complicata: il centrocampo avversario domina in lungo e in largo e lui non trova il modo di aiutare la propria squadra. 
 
Schelotto 5 – Fa un po’ fatica a trovare una posizione in cui essere utile ai compagni. Passo pesante, errori di misura inquadrabili. Dal 46’ Radovanovic 6 – Sfortunatissimo, esce per infortunio. Dal 69’ Cofie 5,5 – Si piazza in mediana, ma fatica. Alcuni suoi passaggi centrali sono da brividi. 
 
Birsa 5,5 – Galleggia tra attacco e centrocampo, non disdegnando di allargarsi a sinistra con regolarità. Al 18’ ha la prima palla gol per il Chievo, ma si fa recuperare da Lichtsteiner. Non tocca molti palloni, ma li sa gestire con buona efficacia. Si spegna nella ripresa. 
 
M. Lopez 5 – L’impegno è innegabile, ma i risultati lasciano molto a desiderare. Certo: è abbandonato a sé stesso, ma non riesce mai a rendersi davvero pericoloso. Meglio nel secondo tempo, quando il Chievo viene ridisegnato e, soprattutto, ha Paloschi al proprio fianco. Al 32’ della ripresa ha la palla del pareggio, ma Buffon e uno scivolone lo neutralizzano. Errore gravissimo. 
 
All: Corini  5 – Formazione molto rinnovata: Mangani con le chiavi del gioco e Lopez preferito a Paloschi. Risultati poco convincenti: il francese sbaglia molto, l’argentino è troppo solo. Più in generale, la squadra manca pare lunga e con poca capacita di pressare la Juventus. La fortuna è dalla parte dei clivensi che terminano il primo tempo sotto di un solo gol, ma con tre legni al passivo. Corini cerca di ridisegnare la squadra dopo l’intervallo e qualcosa ottiene: l’avvio è se non altro propositivo. Rapidamente, però, il dominio del centrocampo bianconero si ripropone potentemente. 
 
 
JUVENTUS 
 
Buffon 7 – Trascorre un primo tempo di riposo assoluto. Al 32’ del secondo tempo arriva la sua unica parata, ma è un miracolo su Lopez. Decisivo.
 
Caceres 6,5 – Favorisce l’autorete di Biraghi che sblocca il risultato. Dalla sua parte agisce Birsa, ma lo limita bene. Coglie una traversa (terzo legno bianconero del primo tempo) nel finale di frazione. Di testa è sempre pericolosissimo: sfiora la rete anche a metà ripresa. 
 
Bonucci 6 – Gli piace impostare, meno marcare. Al 19’ commette una leggerezza che regala al Chievo la prima occasione vera, ma Birsa si addormenta. E’ il meno sicuro della difesa bianconera. 
 
Ogbonna 6,5 – Primo tempo molto sicuro: dalla sua parte non si passa. Meno preciso nella ripresa, quando il Chievo si fa un po’ più pressante. 
 
Lichtsteiner 7 – Spinta costante. Limita da subito Biraghi. Provvidenziale al 18’ nel recupero su Birsa. Costante al cross. Finale in crescendo: ritrova un riferimento prezioso in Llorente e le sue azioni tornano a fare malissimo al Chievo.
 
Vidal 6,5 – Si presenta con la consueta mole di inserimenti pericolosissimi. Tra il 16’ e il 17’ costringe Cesar a un clamoroso salvataggio sulla linea e coglie un palo con Bardi battuto. Nella ripresa si fa notare soprattutto per la capacità di recupero e ripiegamento. Preziosissimo. Dall’85’ Pereyra SV -.
 
Marchisio 6 – Spreca un po’ troppo al tiro. Gioca nella posizione di Pirlo, ma la sua interpretazione del ruolo è molto differente: meno lanci e tanti inserimenti. Le geometrie sono troppo poche.La Juventus avrebbe bisogno di un po’ più di ordine. 
 
Pogba 6,5 – Alterna scampoli di classe cristallina a lunghi momenti di apatia. Certo che i primi sono talmente luminosi da cancellare prepotentemente i secondi. 
 
Asamoah 6 – Preferito ad Evra, perché più a suo agio nel reparto a 5, presidia con autorità la fascia, anche se non arriva con frequenza sul fondo. 
 
Coman 7 – Grande sorpresa di questo esordio in Campionato della Juve. Al 4’ dimostra tutta la sua classe: stop e tiro che mette i brividi a Bardi. Impressiona soprattutto per la grande quantità e qualità dei movimenti senza pallone. Impegna Bardi al 35’. Molto vivace anche a inizio ripresa: in 17’ va vicino al gol due volte. Occupa con personalità anche lo slot di prima punta. Dal 68’ Llorente 6 – La sua intesa con Lichtsteiner è immutata: entrato da pochi minuti, incorna un cross dello svizzero e impegna severamente Bardi. Più impreciso – forse troppo – palla al piede. 
 
Tevez 6,5 – Dopo neppure un minuto calcia già verso Bardi, ma non è preciso. Successivamente, per quanto calamiti con costanza il gioco bianconero, fatica un po’ di più ad andare al tiro. Al 42’, sbilanciato, colpisce una traversa clamorosa. Non ha vergogna a lasciare a Coman lo slot di prima punta. Con l’ingresso di Llorente si trova più spesso in condizione di tirare. Sfiora un altro paio di gol.
 
All: Allegri 7 – Prudenza nel mantenere il ‘contiano’ 3-5-2, coraggio nel lanciare il giovane Coman dal 1’. Per sfatare i suoi esordi in campionato negativi, la Juventus parte fortissimo e ha il solo torto di sprecare un po’ troppo nella prima parte di gara. I tre legni del primo tempo sono sintomo di una gara dominata. Dopo qualche brivido in avvio ripresa, la mediana della Juventus torna in pieno controllo. Tarda solo il gol per chiudere il match. 
 
 
Arbitro: Russo 6 – Dirige bene un primo tempo piuttosto tranquillo. Solo qualche dubbio sul giallo a Vidal. In avvio di ripresa si perde una netta trattenuta di Ogbonna su Lopez al limite dell’area.  Severa l’espulsione di Corini. 
 
 
CHIEVO-JUVENTUS 0-1
 
CHIEVO (4-3-2-1):
Bardi; Frey, Dainelli, Cesar, Biraghi; Izco, Mangani (46’ Radovanovic) (69’ Cofie), Hetemaj; Schelotto (46’ Paloschi), Birsa; M. Lopez. All: Corini
 
JUVENTUS (3-5-1-1): Buffon; Caceres, Bonucci, Ogbonna; Lichtsteiner, Vidal (65’ Pereyra), Marchisio, Pogba, Asamoah; Coman (68’ Llorente); Tevez. All: Allegri
 
Arbitro: Russo
Marcatori: 6’ Aut. Biraghi (C)
Ammoniti: 29’ Vidal (J); 30’ Mangani, 57’ Dainelli (C)
Espulsi: 93’ Corini (C) uscito dall’area tecnica

Eleonora Trotta

Laureata in Scienze della Comunicazione, giornalista professionista dal 2014. Il calciomercato supera l'immaginazione, è lo slogan che, più di ogni altro, riassume la nostra passione.

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