Il trequartista olandese su Balotelli: “Mario è un simpatico matto, mi dispiace non ci sarà”
OLANDA ITALIA GALATSARAY SNEIJDER PRANDELLI / BARI – Passano gli anni e gli allenatori ma Wesley Sneijder resta il faro della Nazionale olandese. Lo sarà anche questa sera nell'amichevole contro la nuova Italia di Antonio Conte: l'ex fantasista dell'Inter ha parlato di Olanda, Galatasaray e Prandelli in un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport'. “Non è facile iniziare un nuovo ciclo, ci siamo appena ritrovati. Al Mondiale ci davano per finiti prima di cominciare e abbiamo sfiorato la seconda finale in quattro anni. – le parole dell'ex interista a 'La Gazzetta dello Sport' – Ho avuto tanti bravi allenatori in Nazionale, ma ero pazzo di van Basten: è stato uno dei migliori giocatori della storia, eppure ha sempre voglia di imparare e anche da ct era così”.
PRANDELLI – “Mi piace: cerca il dialogo e vuole giocare a calcio. I sistemi di gioco non sono tutto: l'importante è avere l'atteggiamento giusto e Prandelli credo che farà questo tipo di lavoro. Dobbiamo vincere il campionato turco e migliorarci in Europa: il Galatasaray ha soldi e può fare investimenti, se non fosse così Prandelli non avrebbe accettato il posto, uno come lui non si sposta se non sa che può vincere. Il sogno è la semifinale, anche se ci rendiamo conto che arrivarci è molto difficile”.
HIDDINK – “Non ho mai lavorato con lui prima, ma tutti lo adorano e me ne hanno parlato bene. Come persona mi piace, è un po' più morbido di van Gaal e credo che cambierà qualcosa in squadra, soprattutto contro l'Italia, perché mancano giocatori importanti e altri dopo il Mondiale non sono ancora tornati in forma. Io stesso devo ancora arrivare al top”.
BALOTELLI – “Mi dispiace non ci sarà stasera perché non lo vedo da molto tempo. Lo avrei salutato volentieri. Mario è un simpatico matto, era così anche all’Inter”.
M.D.F.