Massa non doveva espellere il difensore del Parma. A Calvarese non sfugge il brutto gesto del giovane attaccante neroverde
MOVIOLA, MENEZ BERARDI / MILANO – É il posticipo tra Parma e Milan, conclusosi con un roboante 5-4 per i rossoneri, il match più discusso della seconda giornata di Serie A. Sotto accusa la direzione di Massa che ha scontentato soprattutto i padroni di casa per un paio di decisioni quantomeno dubbie come il secondo giallo mostrato a Felipe per un fallo su Menez che probabilmente non c'era. Altro risultato sorprendente i 7 gol rifilati dall'Inter di Mazzarri al Sassuolo tradito da uno dei suoi giovani talenti ovvero Domenico Berardi che a gara ormai chiusa colpisce al volto Juan Jesus con una gomitata. Puntuale arriva l'espulsione da parte di Calvarese. Da rivedere qualche contatto al limite in Empoli-Roma dove in più occasioni entrambe le formazioni hanno protestato con Gervasoni chiedendo il calcio di rigore. Di difficile lettura anche l'azione che porta al gol annullato di Bubnjic in Juventus-Udinese.
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EMPOLI-ROMA 0-1, arbitro Gervasoni 5,5 – Nel corso del match sia i giallorossi, (in due occasioni), che i padroni di casa hanno protestato per dei contatti dubbi in area di rigore. Il primo di questi avviene nel corso del minuto 23, quando Destro cerca di addomesticare un un pallone in area e viene colpito da Tonelli sulla gamba sinistra: un intervento che poteva essere sanzionato con un tiro dal dischetto per la Roma. In seguito, sul finire del primo tempo, palo di Maicon e tiro a botta sicura di Pjanic che viene intercettato da Tonelli con un braccio troppo distante dal corpo: il fallo di mani è piuttosto evidente ma Gervasoni non vede e lascia correre. É il 20' della ripresa quando in area giallorossa c'è un contatto molto dubbio tra Manolas e Mchedlidze: il fallo del greco non è nettissimo ma anche in questo caso ci poteva stare il penalty. Â
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JUVENTUS-UDINESE 2-0, arbitro Damato 6 – Un solo episodio da approfondire in una gara ben diretta dall'arbitro pugliese. Si tratta della rete annullata all'Udinese per fuorigioco di Bubnjic nel corso del 63° minuto. Le immagini non sono molto chiare ma Bubnjic, quando raccoglie e ribadisce in rete la conclusione di un compagno, sembra partire leggermente avanti rispetto all'ultimo difensore bianconero. Si tratta di un fuorigioco millimetrico che probabilmente il guardalinee è riuscito a cogliere grazie all'ottimo posizionamento al momento del tiro.
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INTER-SASSUOLO 7-0, arbitro Calvarese 6,5 – Gestisce bene un match senza storia dominato in lungo e in largo dai nerazzurri. Giusto il rosso all'indirizzo di Berardi che dopo aver ricevuto una trattenuta da Juan Jesus reagisce in modo violento alzando il braccio e colpendo l'avversario con il gomito. Calvarese vede il gesto e manda l'attaccante neroverde sotto la doccia.
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SAMPDORIA-TORINO 2-0, arbitro Mazzoleni 6,5 – Il fischietto della sezione di Bergamo controlla molto bene il match senza sbavature e rimanendo sempre vicino all'azione. Corretta la decisione di lasciar correre nel corso del 12° minuto su un contatto al limite dell'area granata tra Glik e Okaka, così come è giusto non concedere il rigore quando Quagliarella al 72° cade a terra in area blucerchiata dopo l'intervento di Cacciatore.
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CAGLIARI – ATALANTA 1-2, arbitro Cervellera 6,5 – Dirige con sicurezza e una buona dose di severità come dimostrano gli 8 cartellini sventolati nel corso della sfida. Il risultato è una partita che Cervellera non si lascia mai sfuggire di mano come dimostrano anche il gol annullato al cagliaritano Farias per un offside prontamente segnalato dal suo assistente e il rigore giustamente assegnato ai rossoblu per il fallo di Cherubin su Ibarbo.
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NAPOLI-CHIEVO 0-1, arbitro Giacomelli 6 – Netto il fallo di Cesar su Higuain in occasione del penalty consesso al Napoli. Giusto anche il giallo che Giacomelli ha mostrato allo stesso Cesar. Nella ripresa è il minuto 78 quando Inler trattiene vistosamente il clivense Cofie in piena area azzurra: il fallo sembra netto, ma l'arbitro preferisce lasciar correre probabilmente perché il giocatore del Chievo rimane in piedi.
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FIORENTINA-GENOA 0-0, arbitro Orsato 6 – In un match giocato su buoni ritmi, l'arbitro si adegua subito lasciando giocare molto ed intervenendo solo quando strettamente necessario. Non si segnalano episodi di difficile lettura per Orsato che è particolarmente severo in occasione del doppio giallo all'indirizzo di Roncaglia: la prima ammonizione per il fallo commesso a centrocampo su Cuadrado è sacrosanta, ma la seconda per una trattenuta, ingenua, sullo stesso Cuadrado sembra eccessiva.
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LAZIO-CESENA 3-0, arbitro Irrati 6 – Direzione positiva in una sfida dove gli episodi da moviola sono stati davvero pochi. Da chiarire solo il gol annullato alla Lazio per fuorigioco di Keita visto che a mandare in rete la palla è un tocco del difensore del Cesena Volta. Qualche dubbio infine sul contatto Renzetti-Candreva nel corso del primo tempo, con Irrati che poteva anche sanzionare la trattenuta del giocatore del Cesena nella sua area di rigore.
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PARMA-MILAN 4-5, arbitro Massa 4 – Partita non facile per il fischietto ligure, che commette diversi errori anche abbastanza evidenti nell'arco della gara. Sul penalty concesso in favore del Milan, il fallo di Lucarelli su Menez è evidente anche se l'infrazione comincia fuori area e probabilmente poteva starci solo il calcio di punizione. Una volta concesso il tiro dal dischetto Massa avrebbe potuto espellere Lucarelli invece opta per il giallo e lo grazia. Avviene fuori area, inoltre, il fallo di mano di Bonera che nel corso della ripresa costa al difensore rossonero la seconda ammonizione dopo quella ricevuta nella prima frazione. É evidente, infine, l'errore sull'espulsione di Felipe, che sulla corsa non tocca la gamba di Menez.
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