L’ex leggenda bianconera ha parlato della prossima sfida di Champions League
ATLETICO MADRID-JUVENTUS DEL PIERO / MADRID (Spagna) – Intervistato dal quotidiano 'Marca', l'ex fuoriclasse bianconero Alessandro Del Piero ha parlato delle ultime news Juventus in vista della sfida di Champions League contro l'Atletico Madrid, oltre al suo recente movimento di mercato che l'ha portato ai New Dehli Dynamos.
ATLETICO MADRID – “Sarà una super partita. Oggi l'Atletico Madrid è una realtà straordinaria del calcio europeo. Sicuramente sono i favoriti, lo dicono i numeri. In ogni caso sarà una grande doppia sfida tra i campioni in carica dei rispettivi paesi. Il risultato non è scontato, soprattutto allo 'Juventus Stadium'”.
MODELLO – “L'Atletico Madrid rappresenta un modello da imitare per i club italiani. Con un blocco di giocatori importante, un grande pubblico e un'identità ben riconoscibile. E' la dimostrazione che si può essere competitivi anche senza avere grandi quantità di denaro”.
SIMEONE – “E' una persona molto intelligente, un perfezionista, molto convinto delle proprie idee, al punto da trasmetterle al gruppo. La squadra ragiona con una sola testa e questo credo sia molto importante per un tecnico”.
KOKE – “Se mi somiglia? Non mi piacciono molto i paragoni, credo che Koke sia un giocatore con grandi qualità e ha ancora ampi margini di miglioramento”.
CERCI – “Ha voglia di imporsi in un grande club che gioca la Champions League. Parliamo di un esterno di grande talento e velocità . Sono convinto che si ritaglierà il suo spazio”.
JUVENTUS – “Come l'Atletico Madrid anche i bianconeri hanno un'identità di gioco ben definita. Allegri sta facendo dei piccoli cambiamenti rispetto a quanto fatto da Conte, migliorando alcune cose”.
LLORENTE – “Ha dimostrato di essere un grande giocatore. Ha un grande fisico e intelligenza tattica. Non è facile ambientarsi nel campionato italiano così velocemente e lui ci è riuscito”.
MORATA – “Non lo conosco abbastanza per poter giudicare. Nel Real Madrid non ha trovato molto spazio, ma ha sicuramente talento. Ora deve dimostrarlo nella Juventus per conquistare un posto da titolare”.
CONTE – “Antonio ha dato moltissimo a questa squadra. Credo abbia fatto bene ad andarsene, con la vittoria di tre scudetti consecutivi si è chiuso un ciclo. I suoi meriti sono innegabili, ma la Juventus ha ancora un grande blocco di giocatori per fare bene”.
SUCCESSI IN EUROPA – “Per i club italiani credo sia soltanto una questione di tempo. Al momento sono più indietro rispetto alle squadre spagnole, tedesche ed inglesi, però nel caso della Juventus manca davvero poco per tornare ad essere competitivi anche nel Vecchio Continente”.
INDIA – “E' un gruppo tutto nuovo, lavoriamo per il presente ma soprattutto per il futuro. Prima di potermi esprimere, però, aspetto di scendere in campo”.
POLEMICA SUI MARO' – “Io sono un uomo di sport e devo unire, non dividere. Mi piacerebbe che durante la mia permanenza a Nuova Dehli si trovi una soluzione anche per risolvere questo caso diplomatico”.
GIOVANI – “Pochi giovani schierati in Italia? Io credo che un giovane debba giocare perché se lo merita, non perché è semplicemente giovane. In ogni caso i settori giovanili italiani devono prima di tutto formare uomini migliori”.