L’ex difensore bianconero e della Nazionale ha rilasciato una interessante intervista
CALCIO ITALIA JUVENTUS GENTILE ROMA MARADONA / ROMA- Claudio Gentile è stato senza dubbio uno dei difensori migliori venuti fuori dalla florida scuola italiana. Leggendarie le sue vittorie con la maglia della Juventus e della Nazionale azzurra, con cui si è laureato campione del Mondo nel 1982. L'ex stopper ha rilasciato un'intervista a 'La tribù del calcio'. Queste le sue parole: “L'attaccante più difficile da marcare non è stato Maradona e nemmeno Zico ma Gian Paolo Galuppi del Vicenza. Me lo trovai davanti in un Vicenza-Juventus e non vidi mai la palla. Magari se avessi avuto le sue videocassette..”.
MARADONA – “Prima di Italia-Argentina, Bearzot entrò in camera e mi chiese di se me la sentissi di marcare Maradona. Pensavo che scherzasse e gli risposi positivamente e con disinvoltura. Il mister mi disse allora ch era mio e io subito mi diedi del cretino. Per due notti studiai le sue videocassette per cercare pregi e punti deboli. Chiesi a Bearzot di dormire da solo perché con Tardelli era impossibile dormire”.
ZICO – “Anche con Zico i duelli furono leggendari, come quando gli strappai la maglia in un tackle acceso. Con Maradona non capitò ma c'è una spiegazione: i brasiliani avevano una maglia a nido d'ape grossissimo, un pezzo me lo sono portato a casa”.
JUVENTUS E ROMA – “Sono mai stato vicino all'addio alla Juventus? Un giorno ero all'aeroporto con la Juventus e vidi il presidente della Roma Dino Viola nascosto in un cespuglio. Mi continuava a dire di firmare per la Roma ma la cosa non andò a buon fine”.