L’attaccante argentino parla del suo futuro e non solo in una lunga intervista
CALCIOMERCATO INTER INTERVISTA ICARDI GAZZETTA DELLO SPORT / MILANO – L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' propone oggi in apertura di quotidiano una lunga intervista a Mauro Icardi, nella quale l'attaccante argentino parla anche del suo futuro in ottica calciomercato Inter, del suo rapporto con Mazzarri e i tifosi nerazzurri. Vi riportiamo alcuni estratti:
BILANCIO – “Col Cagliari siamo andati un po’ in tilt dopo essere rimasti in dieci. Con la Fiorentina abbiamo preso subito due gol incredibili e non abbiamo saputo reagire. Ora non dobbiamo più pensare a quelle partite, ma solo al Napoli. Bisogna vincere e dare continuità alle vittorie. La stagione è appena iniziata, il lavoro paga sempre”.
CONFRONTO CON HIGUAIN – “Lui è un grande, è il numero 9 dell’Argentina. Togliergli il posto? E’ lunga, si vedrà. Al Real Madrid ha imparato ad essere decisivo su ogni pallone, vincendo anche la sfida con Benzema: quando l’allenatore mandava in campo lui, la partita cambiava. Ma al Napoli io leverei Hamsik: è fortissimo!”.
MAZZARRI – “I veri tifosi non fischiano e se c’è una partita aspettano di vedere come va. Si tifa per la propria squadra e il proprio tecnico. Domenica troveremo un ambiente difficile? Sono convinto che la gente ci sosterrà sino al 90’. Ci serve l’aiuto di San Siro”.
ATTACCO INTER – “Osvaldo, essendo anche lui una prima punta, capisce bene come dobbiamo muoverci. Ci parliamo molto, lui si abbassa di più e io gli allungo la squadra. Mi sono trovato a meraviglia anche con Palacio, che sta per tornare il vero Trenza”.
ESULTANZA CONTRO LA SAMP – “La mia forza è anche questo istinto che ho. Di andare dritto e fare quel che penso. Quel giorno non fu facile ma mi caricai anche di più. Credo di essere uno con le palle e il resto non m’interessa”.
BARCELLONA – “Messi? Mi mandò una foto autografata e penso che volesse che lo raggiungessi lì. Penso…”
FUTURO – Chiosa finale dedicata al calciomercato: “Del rinnovo non so ancora nulla. Ma ho scelto l’Inter e qui voglio restare. C’è la voglia di costruire, a Milano si sta da dio, il presidente ha le idee molto chiare e, ripeto, voglio restare. Questo è un progetto nuovo e giovane. Ci vuole tempo ma tutti qui vogliamo vincere. Siamo un gruppo unito anche extra-campo”.
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