Gastone Rizzato, procuratore del 32enne esterno viola, in esclusiva a Calciomercato.it
CALCIOMERCATO FIORENTINA ESCLUSIVO AGENTE PASQUAL / ROMA – Lacrime e sorrisi. Un inizio di stagione dai sentimenti contrastanti per Manuel Pasqual. Da un lato la gioia di aver ritrovato la maglia della Nazionale; dall'altro, l'amarezza per aver perso il posto da 'titolarissimo' nella Fiorentina di Vincenzo Montella. Colpo duro per il 32enne capitano viola che, tra l'altro, vedrà scadere il suo contratto con i toscani il prossimo giugno. E se due indizi fanno una prova (o quasi), è lecito pensare che altri club siano pronti a farsi avanti per l'ex Arezzo e Treviso, su tutti Milan e Roma.
Calciomercato.it ha affrontato il discorso – in esclusiva – con l'agente del giocatore, Gastone Rizzato.
“Quella che stiamo vivendo è una situazione che ci prende un po' alla sprovvista – ha esordito Rizzato in esclusiva a Calciomercato.it – Manuel continua a lavorare, aspettando che ci sia bisogno di lui. Il fatto che continui ad esserci, inalterata, la fiducia del ct della Nazionale, Antonio Conte, non può che inorgoglirci e far bene al morale. Leggo dai giornali dell'interesse di Milan e Roma, ma la realtà è che io non ho avuto contatti con alcun club. Non avendo ancora parlato con la Fiorentina, non so se questi club possano aver effettuato qualche sondaggio direttamente con loro. Rinnovo? Noi non abbiamo alcuna fretta al riguardo. Manuel ha oltre 300 gare in serie A, ha conquistato la fascia da capitano della formazione toscana e la Nazionale, non deve dimostrare nulla. E' una brava persona, un professionista serio ed affidabile, un punto di riferimento per i compagni. Ormai nel mondo del calcio lo conoscono tutti, non soltanto a Firenze. Con la dirigenza viola ci eravamo detti che ne avremmo parlato all'inizio del 2015, quindi c'è tempo. La nostra volontà è chiara: Pasqual ama la Fiorentina, così come la Fiorentina ci ha sempre amati. Se poi le cose dovessero cambiare, essendoci un ottimo rapporto di profonda stima reciproca con la società, ce lo diranno certamente e ci comporteremo di conseguenza. Del resto, come si suol dire, i matrimoni si fanno in due”.