Il centrocampista azzurro parla alla vigilia della sfida di domani sera in Europa League contro gli svizzeri
NAPOLI YOUNG BOYS GARGANO / NAPOLI – Il centrocampista del Napoli, Walter Gargano, presenta così da 'Castel Volturno' l'importante sfida di domani sera contro lo Young Boys in Europa League. Calciomercato.it ha seguito le sue parole in diretta: “Domani chi andrà in campo darà il massimo sicuramente. Il fattore campo aiuta ma non è una scusa per la prestazione dell'andata. Dobbiamo continuare sulla buona strada che abbiamo intrapreso. Veniamo da diverse partite in cui non siamo stati fortunati e la ruota finalmente è girata. Contro la Roma poteva finire anche 4-0. La squadra ha dato il massimo perché quando davanti hai una grande squadra tiri fuori il meglio. Piano piano stanno recuperando anche quelli che hanno giocato il Mondiale. All'inizio non avevamo una buona condizione e non ci riusciva nulla. Con il passare delle partite abbiamo visto una bella crescita e non è sempre un fatto di mentalità ma possono subentrare tante componenti. E' difficile giocare contro squadra che si chiudono. Leader? Non sono io il leader, è il mister. Ci sono tanti giocatori importanti come Maggio che sono importanti qui. Obiettivi? Pensiamo partita dopo partita, sono già concentrato per domani”.
“Ritornare per me è stato difficile perché i napoletani sono molto attaccati alla squadra e hanno un amore infinito per la città. Questo però è il calcio. Ho fatto altre esperienze in Italia e devi sempre dare il massimo per le squadre in cui giochi ma non ho mai vissuto quello che ho vissuto qui. Ho due figli napoletani e qui sarò legato a vita. La mia mentalità è sempre quella: voglio giocare sempre e darò sempre tutto per fare al meglio il mio lavoro. Con il mister ho parlato molto e mi ha aiutato. A me piace questa mentalità di gioco; pressing e pallone che si muove veloce. Scorre in lui il sangue del calcio spagnolo”.
CUORE INSIGNE – “Sono felice per lui perché si impegna tantissimo. Si arrabbia perché ci tiene essendo di Napoli. Anche io quando avevo la sua età ho sbagliato ma lui deve restare tranquillo. Io ad esempio sono cresciuto molto da quando sono arrivato nel 2007. Capita di reagire così quando non giochi ma dobbiamo stare tutti uniti per il bene della squadra. Sono felice di giocare in questa squadra che ha tanta qualità. Noi siamo sempre li stessi e siamo riusciti a fare un salto di qualità in queste partite lottando su ogni pallone”.
SORPRESA LOPEZ – “David Lopez? Non è facile arrivare e fare quello che sta facendo. E' un ragazzo maturo che ha grande responsabilità”.