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Italia-Croazia, Conte: “Affrontiamo la squadra più forte del girone. San Siro scelta strategica”

Il commissario tecnico azzurro analizza la prossima sfida valida per le qualificazioni ad Euro 2016

ITALIA CROAZIA CONTE UNDER 21/ ROMA – Dopo aver superato Norvegia, Malta e Azerbaigian, l'Italia di Antonio Conte è chiamata ad affrontare la Croazia, ostacolo da superare nella corsa alla qualificazione verso Euro 2016. Il commissario tecnico, in vista della sfida in programma il 16 novembre a 'San Siro', ha rilasciato un'intervista al canale 'Youtube' della FIGC 'Vivo Azzurro': ecco le parole del ct raccolte da Calciomercato.it.

ITALIA-CROAZIA – “Affrontiamo la squadra più forte del girone. La Croazia sta vivendo un momento storico importante a livello calcistico, perché i calciatori che compongono la sua rosa militano tutti quanti nei top club europei come Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid, Liverpool o squadre tedesche – ha dichiarato Conte in vista di Italia-Croazia, argomento più importante delle News Italia degli ultimi giorni – E' una formazione forte con un'ossatura molto consolidata, noi dobbiamo fare grande attenzione e sarà importante l'apporto del pubblico. Con uno stadio pieno possiamo assicurare grande passione, grande determinazione e entusiasmo per cercare di trascinare i nostri tifosi”.

SAN SIRO – “Il 'Meazza' viene chiamato anche 'La scala del calcio: basta già questo a far capire l'importanza di giocare a San Siro. E' uno degli stadi più belli. Prima si diceva: non puoi essere considerato un calciatore se non hai giocato almeno una volta a San Siro. E' uno stadio bello che regale emozioni e sensazioni uniche. Penso che anche a livello strategico, sia la scelta migliore per noi per affrontare la Croazia”.

UNDER 21 – “I ragazzi dell'Under 21 di Luigi Di Biagio? L'importante è che si cerchi di far giocare più italiani possibili nelle squadre del nostro campionato. Rispetto al passato c'è una percentuale molto bassa e questo è un dato che deve farci riflettere. Forse è anche questo il motivo per cui il campionato sta scivolando lentamente a livello di qualità. Ci sono comunque diversi giovani di prospettiva, penso che debbano lavorare per arrivare nella Nazionale maggiore e noi abbiamo gli occhi ben aperti su quello che fanno e su come si comportano. Al momento opportuno, se ci sarà da promuovere qualcuno, verrà fatto”. 

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