Moussa Sissoko, procuratore del difensore marocchino ora al Bayern, intervistato da Calciomercato.it
COPPA D'AFRICA AGENTE BENATIA / ROMA – La Coppa d'Africa 2015 si disputerà nella Guinea Equatoriale. Il cambiamento di sede è stato deciso dalla Caf (Federazione africana) a seguito dell'esclusione del Marocco dalla competizione in programma dal 17 gennaio all'8 febbraio: una scelta che ha fatto molto discutere e che Calciomercato.it ha voluto approfondire con Moussa Sissoko, agente del difensore marocchino ora in forza al Bayern Monaco, Mehdi Benatia.
La Caf ha deciso di escludere il Marocco dalla Coppa d'Africa dopo la decisione della Federazione di Marrakech di non ospitare il torneo per il rischio Ebola. Qual è tuo pensiero in merito?
“Sono rimasto particolarmente deluso da questa decisione. E anche se si poteva sperare in un migliore compromesso, da subito la Caf era decisa a far disputare la competizione nelle date definite. Per questo un compromesso era improbabile. E’ comunque un peccato perché i giocatori marocchini non sono responsabili di questa situazione”.
Ritieni che la preoccupazione del Marocco per il rischio Ebola sia giustificata?
“Le preoccupazioni del Marocco sono giustificabili. Ad oggi si tratta di un'epidemia che ha coinvolto circa 5000 persone. Non è una cosa da niente. E' normale che una nazione sia preoccupata per la salute della propria popolazione. E' anche vero che la decisione di rifiutare l'organizzazione della Coppa d'Africa e al tempo stesso ospitare gare della Guinea, una nazione colpita dall'Ebola, e mantenere l'organizzazione del Mondiale per Club FIFA sta facendo discutere. Penso abbiano valutato che il rischio per la Coppa d'Africa fosse più alto e comunque non penso sia stata una decisione semplice da prendere. Considerato tutto questo credo che la decisione debba essere rispettata”.
Qual è la stata la reazione di Benatia una volta appresa la decisione della sua Federazione?
“E’ rimasto molto deluso: aveva grandi motivazioni in vista della Coppa d'Africa in casa. Voleva rendere felici i suoi connazionali visto che disputare una competizione internazionale nel proprio Paese, è un evento che si presenta una volta sola nella vita di un calciatore. Ma, una volta messa da parte la delusione, è arrivata la solidarietà per la scelta del suo Paese. Per lui la salute del popolo marocchino è più importante di qualsiasi altra cosa”.
Concludiamo con una battuta sul calcio giocato. In pochi mesi Benatia è riuscito a guadagnarsi il rispetto e la stima della stampa tedesca, inizialmente scettica su acquisto Mehdi. Sei soddisfatto dell’ambientamento di Mehdi.
“Sì, certo. Non avevo nessun dubbio sulle capacità e qualità di Mehdi di adattarsi al suo nuovo club. E’ un ragazzo che è arrivato al successo in piena maturità e per questo pronto ad affrontare una sfida così importante. Per me si tratta solo di una logico passaggio della sua bella crescita”.