Calciomercato Napoli, Zenga: “Se De Laurentiis mi proponesse la panchina…”

L’ex tecnico del Catania pronto a valutare una possibile offerta in caso di addio di Benitez

CALCIOMERCATO NAPOLI PANCHINA ZENGA / NAPOLI – Il Napoli e Rafa Benitez stanno vivendo una stagione turbolenta. Un rapporto fatto di picchi amorosi, rancori e freddezza. Il tutto dovuto all'alternanza di risultati degli azzurri, anche se nell'ultimo periodo la squadra sembra aver trovato maggior solidità, nonostante l'ultimo pareggio in casa contro il Cagliari domenica scorsa. Il terzo posto è comunque ancora realtà ma le concorrenti sono tante e stanno cercando di completare l'aggancio, Sampdoria in primis. Per questo uno dei temi del mercato Napoli è sempre quello legato al futuro del tecnico spagnolo. Per molti l'addio potrebbe avvenire a fine stagione, visti i continui dribbling mediatici relativi al rinnovo di contratto.

Intanto c'è chi, al momento disoccupato, potrebbe tornare nel giro. Su tutti, Walter Zenga. Intervenuto alla trasmissione 'Si gonfia la rete', in onda su 'Radio Crc', l'ex allenatore del Catania ha parlato così anche del suo futuro in orbita calciomercato: “Al momento non cerco una panchina in Italia. Napoli è certamente una piazza importantissima, una squadra che entusiasma ovunque e che ha tifosi in tutto il mondo. Oggi però ha un allenatore bravissimo. Da allenatore ho molta esperienza. Se il rapporto tra Benitez e De Laurentiis dovesse finire e mi proponessero la panchina azzurra allora si valuterà. Sento spesso gli ex Cavani e Lavezzi“. Poi parla della sfida di stasera contro lo Sparta Praga: “Stasera la partita di Europa League è importante per il passaggio del turno; il Napoli ha un allenatore che ha grande esperienza in campo internazionale e che ha fatto bene dovunque è andato. Una partita si può sbagliare durante l’anno, ci sono club che si trasformano sul campo. Sono sicuro che stasera assisteremo ad una bellissima partita, lo Sparta Praga ha sempre vinto in casa ma il Napoli si gioca la qualificazione. Bisognerebbe chiedere a Benitez cosa intendeva per intensità di concentrazione e di allenamento. Credo che si riferisse al fatto di non doversi mai rilassare durante la partita. Rafael? Ho visto poche partite degli azzurri e non posso esprimere un giudizio su di lui. Se la società ha puntato sul ragazzo vuol dire che ha delle potenzialità, per questo va sostenuto ed aiutato”.

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