Il tecnico biancoceleste ha parlato dopo il 3-0 sui bergamaschi
CALCIO SERIE A LAZIO ATALANTA PIOLI / ROMA – E' uno Stefano Pioli molto soddisfatto quello che si presenta ai microfoni di 'Sky Sport' dopo il 3-0 della sua Lazio sull'Atalanta, che vale il momentaneo terzo posto in classifica. Queste le parole del tecnico biancoceleste: “Siamo stati determinati ed intellingenti, oltre che maturi e lucidi. Abbiamo fallito molti passaggi  ma  abbiamo creato gioco. Dovevamo sfruttare di più le fasce ma stavamo bene in campo e abbiamo meritato la vittoria. Volevamo partire forte e non siamo riusciti a farlo come volevamo. Strada facendo siamo stati più lucidi ed equilibrati. Gli attaccanti che abbiamo negli spazi possono fare veramente male e la manovra di squadra è stata impeccabile. Siamo stati maturi, anche dal punto di vista mentale”.
MOVIMENTI – “Nel nostro sistema di gioco l'attaccante esterno non deve coprire la fascia, è importante il gioco tra le linee. I terzini dovevano spingere, a volte è stato fatto bene a volte meno. Il dialogo tra attaccante esterno ed interno è fondamentale. Lavoriamo e crediamo che nel calcio italiano non bisogna dare punti di riferimento. Liberiamo gli spazi con i movimenti. Ci vuole tempo ma ora i ragazzi lo fanno e si divertono”.
MAURI – “E'  un giocatore con grande acume ed intelligenza tattica. E' tra i più bravi ad entrare nella zona di campo libera dando la soluzione al compagno ed inserendosi con i tempi giusti. Ho tanti giocatori come lui che stanno facendo bene e torneranno a fare bene come Felipe Anderson, Candreva, Keita, Klose, Djordjevic. Siamo una buona squadra”.
LAVORO A FORMELLO – “Anche giocatori che non hanno giocato tanto si sono fatti trovare pronti significa che a Formello stanno lavorando bene. Lavoriamo tutti con professionalità ed entusiasmo. Siamo diventati squadra, si può vincere e si può perdere ma i ragazzi lo sanno”.
TERZO POSTO – “Domani ci alleniamo e nel pomeriggio guarderemo le partite con grande serenità . Vogliamo stare nelle prime cinque e dobbiamo fare in modo di non uscirne più”.
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