Il centrocampista bianconero si racconta in una lunga intervista
JUVENTUS POGBA INTERVISTA CORRIERE DELLA SERA / TORINO – Il centrocampista della Juventus Paul Pogba è il protagonista di una lunga intervista apparsa oggi sul 'Corriere della Sera'. Ve ne riportiamo alcuni estratti:
SERIE A – “Ho rispetto per la Roma, ma nel calcio parla il campo e basta. Tatticamente gli italiani sono i più forti, non si discute. La Serie A è un campionato molto difficile, ma meno spettacolare di altri. Ronaldo in Italia sessanta gol a stagione non li farebbe”.
CHAMPIONS LEAGUE – “Io voglio sempre vincere, anche a ping pong. Possiamo pensare in grande: è tutta una questione mentale. Se abbiamo un po’ di fortuna, se sfruttiamo le debolezze altrui, può davvero accadere qualcosa di speciale. Il Borussia Dortmund arriva da tre stagioni eccezionali, la partita non l’abbiamo vinta prima di giocare. Possiamo, però, andare avanti”.
OBIETTIVO PALLONE D'ORO – “Devo essere più maturo sul campo: ho 21 anni ma vorrei giocare come uno di 27 e essere più decisivo. So che devo lavorare più degli altri per arrivare in alto. Pallone d'Oro? Nedved ce l’ha fatta, ma se avesse avuto contro Messi e Ronaldo sarebbe stata dura anche per lui”.
ALLEGRI E CONTE – “Se Allegri urla meno non me ne sono accorto. Le persone sono diverse. Conte arrabbiato per un mio ritardo? Aveva ragione, anche se non era un ritardo voluto. Un suo insegnamento? Essere cattivo! Ce l’ho ancora in testa”.
RAZZISMO – “C’è ovunque, purtroppo, ma non mi tocca. Chi mi urla 'negro' per me è ignorante e basta. Questo è il colore della mia pelle e non posso cambiare”.