BRASILE UOMINI MERCATO 2015 / ROMA – Anche nel 2014 la caccia alla volpe – 'a raposa' in brasiliano, il simbolo del Cruzeiro – si è conclusa con un nulla di fatto e persino un San Paolo rinato si è dovuto inchinare al cospetto del club di Belo Horizonte, trascinato dal solito Everton Ribeiro ma, soprattutto, da Ricardo Goulart e Marcelo Moreno. Nomi caldi in ottica calciomercato, ma non gli unici segnati con il circoletto rosso sui taccuini degli osservatori dei maggiori club europei. Lo scopo principale di questa ampia panoramica è proprio quello di guidarvi alla scoperta dei profili meno conosciuti, analizzando i migliori interpreti ruolo per ruolo, valicando anche gli angusti limiti della notorietà, come già fatto nel corso del Brasileirão con la nostra rubrica 'Il Pagellão'.
Il numero uno del Gremio è stato il migliore per distacco, ma dietro di lui, oltre ai soliti noti Cassio, Cavalieri, Rogerio Ceni e Fabio, iniziano a scalpitare portieri più giovani. Tra questi, merita una menzione particolare Bruno. Il 23enne del Criciuma ha ben impressionato soprattutto nelle ultime fasi del campionato, durante le quali è stato monitorato anche dal Genoa e dall'Udinese. Ma sono sicuramente gli esterni bassi la merce più preziosa esposta in vetrina dal campionato brasiliano, soprattutto a destra. Marcos Rocha dell'Atletico-MG è stato eletto miglior terzino destro per la seconda volta negli ultimi tre anni. Il 26enne è pronto per spiccare il volo verso l'Europa, dove, come dichiarato dal suo agente ai nostri microfoni, piace anche in Italia. Scendendo un po' con l'età, il migliore interprete del ruolo è sicuramente Mayke (Cruzeiro) che, come detto in tempi non sospetti, è finito anche nel mirino delle big italiane. Occhio, tuttavia, a Benfica e Porto che potrebbero puntare su di lui in caso di partenza di Maxi Pereira e Danilo. Tra i giovanissimi, segnaliamo Joao Pedro e Auro, 18enni in forza rispettivamente al Palmeiras e al San Paolo. Il secondo piace anche a Walter Sabatini. Spostandoci a sinistra, Egidio del Cruzeiro potrebbe fare al caso di numerose squadre europee, ma è difficile pensare che i campioni in carica possano privarsi contemporaneamente di tutte le colonne portanti dello splendido progetto realizzato da Marcelo Oliveira.
Lucas Silva Borges è entrato di diritto nell'élite del calcio brasiliano, essendo uno dei pochi calciatori a vincere due campionati consecutivi alla tenera età di 21 anni. Ma non sono certo le statistiche a fare del giovane centrocampista centrale una delle prede più appetite in Europa. Inter, Milan, Napoli, Manchester United e Real Madrid sono rimaste stregate dalle movenze di questo 'volante' che, secondo i ben informati, ad Ancelotti ricorda un pochino Pirlo. Non è dunque un caso che sia la compagine spagnola quella che ha mosso sin qui i passi più concreti per acquistarlo, presentando già due offerte al Cruzeiro. Anche se ha letteralmente rubato la scena, Lucas Silva non ha del tutto oscurato altri ottimi interpreti del ruolo. La stagione di Souza del San Paolo è stata caratterizzata da alti e bassi, ma le doti del 25enne non sono passate inosservate. Proveniente dal Gremio, il mediano con la sua partenza ha consentito a Ramiro (21 anni) e Walace (18 anni) di balzare agli onori della cronaca e di catturare anche le attenzioni di Milan e Napoli. Altro giovane da tenere d'occhio è Gustavo Bonatto Barreto (19), che ha giocato le ultime tre partite da titolare, sotto gli occhi attenti di Udinese e Villarreal.
Alla ricerca del 'nuovo Neymar': Gabigol è in ottima compagnia
Sentir parlare di un 'nuovo Neymar' fa sicuramente impressione, considerando che l'attaccante del Barcellona ha appena 22 anni, ma vista la crisi del proprio calcio, il Brasile sembra aver fretta di trovarsi nuovi idoli da cullare e svezzare in patria. Di una cosa siamo certi, in virtù dei precedenti finiti male (Neilton su tutti), Gabriel del Santos avrà consumato gran parte delle proprio giornate a praticare gesti apotropaici dopo aver ricevuto questo stimolante e ingombrante appellativo. Gesti che hanno sortito l'effetto sperato, a giudicare dai risultati ottenuti dal ragazzo. Prestazioni convincenti impreziosite da 8 gol in campionato hanno giustificato appieno il soprannome di 'Gabigol'. Il Santos, si sa, è una fucina di talenti e in questa stagione hanno particolarmente brillato anche le stelle di Geuvanio e Lucas Lima, padroni della trequarti offensiva che hanno incantato anche il direttore sportivo del Napoli, Bigon. E a proposito di 'Peixe', impossibile non sottolinerare la rinascita di Ganso. L'ex Santos ha trascinato il San Paolo verso un insperato secondo posto e si è forse ricandidato per un suo approdo in Europa. Di Everton Ribeiro e Ricardo Goulart saprete ormai tutto, ed è per questo che ci piace chiudere il nostro pezzo con due giovanissimi ancora poco conosciuti. Il primo si chiama Erik, ha 20 anni e alla sua prima stagione da titolare ha segnato la bellezza di 12 gol, superando di ben tre lunghezze alcuni mostri sacri del ruolo, come Luis Fabiano e Pato. Il secondo si chiama Roger Guedes, 18enne del Criciuma che nelle sue uniche due gara da titolare ha realizzato un assist e, soprattutto, ha mostrato la giusta sfrontatezza nel segnare di tacco ad una big come il Corinthians. Se il buongiorno si vede dal mattino…
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