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SPECIALE CM.IT – Serie A, da Torres a Riera: la classifica dei flop 2014

Graduatoria dei peggiori colpi di mercato dell’anno solare che sta per terminare

CALCIOMERCATO FLOP TORRES ITURBE VIDIC ROMULO EVRA / ROMA – Il 2014 della Serie A si è spento dopo l'ultimo atto, la Supercoppa italiana tra Juventus e Napoli giocatasi a Doha. E' tempo di bilanci, soprattutto per quanto riguarda il calciomercato. Tanti gli affari fatti in Serie A durante l'anno solare. Alcuni si sono rivelati di successo. Altri invece sono stati dei flop. Abbiamo cercato di raccogliere i più clamorosi in una classifica.

1 – Fernando Torres (Milan, titolo gratuito) – L'arrivo di Filippo Inzaghi sulla panchina del Milan e la partenza di Mario Balotelli ha portato aria nuova in casa rossonera. Ma quale centravanti consegnare a colui che è stato il re del gol? Adriano Galliani ha regalato ai tifosi del 'Diavolo' l'ennesimo colpo di teatro. A fine calciomercato estivo è sbarcato in rossonero Fernando Torres, il cui cartellino è stato concesso dal Chelsea. 4 milioni netti d'ingaggio, 10 presenze e la miseria di un gol (ad Empoli). A Milano il vero 'Nino' non si è mai visto, tanto che Inzaghi si è inventato Menez 'falso nueve'. Tempi duri per l'ex Liverpool ed Atletico Madrid che ora potrebbe anche cambiare aria.

2 – Juan Manuel Iturbe (Roma, 22 milioni di euro) – Juan Iturbe è stato senza dubbio il giocatore dell'estate. Dopo la straordinaria annata a Verona, Juventus e Roma hanno ingaggiato un testa a testa emozionante per accaparrarselo. Il talento classe '93, alla fine, è sbarcato a Roma a suon di milioni (22 + bonus) diventando l'acquisto più caro del nostro campionato. L'esterno offensivo ex Porto però ha pagato un infortunio muscolare e la tanta concorrenza. Quindici presenze tra Champions League e campionato, due soli gol ed il posto da titolare perso. Il 2015 deve essere il suo anno.

3 – Nemanja Vidic (Inter, parametro zero) – Walter Mazzarri aveva chiesto un grande difensore per mettere fine ai problemi della sua Inter. Piero Ausilio lo ha accontentato prelevando Nemanja Vidic a costo zero. Il centrale serbo classe '81 si era appena svincolato dal Manchester United. Accoglienza in pompa magna a cui sono seguite subito le prime difficoltà: la difesa a 3 a lui poco congeniale e un'espulsione alla prima di campionato col Torino. Hanno fatto seguito prestazioni sottotono e l'accantonamento da parte del nuovo allenatore Roberto Mancini, che gli preferisce Ranocchia e Juan Jesus.

4 – Jorginho (Napoli, 5 milioni per la comproprietà) – Nella prima parte della stagione 2013/2014 aveva fatto vedere meraviglie nel 4-3-3 del Verona di Andrea Mandorlini. Per averlo a Napoli Aurelio De Laurentiis ha sborsato 5 milioni di euro per la comproprietà. Jorginho, regista italo-brasiliano, però sotto il Vesuvio non ha mai inciso. Forse penalizzato dal sistema di gioco non è mai riuscito a giustificare l'importante spesa effettuata. Poca personalità e poca grinta, con Benitez che non lo considera assolutamente un punto fermo del suo Napoli.

5 – Alejandro Gomez (Atalanta, 5 milioni) – Con 'Jack' Bonaventura andato al Milan, il direttore generale dell'Atalanta Pierpaolo Marino ha anticipato tutti e portato a Bergamo Alejandro Gomez, ai margini nel Metalist Kharkiv. Un'operazione importate da 5 milioni di euro. Il 'Papu' (maglia numero 10) però non ha inciso. Fuori un mese per infortunio, 7 partite disputate mostrando una condizione approssimativa e poca confidenza con gli schemi di Stefano Colantuono. Da rivedere.

6 – Patrice Evra (Juventus, 1,5 milioni di euro) – Le dimissioni improvvise di Antonio Conte potevano far saltare tutto ma a alla fine Patrice Evra ha deciso di lasciare il Manchester United per la Juventus, che lo ha pagato 1,5 milioni di euro (più bonus). L'esperto terzino francese però non è mai riuscito a convincere. 12 presenze ed un gol finora, ma anche tante prestazioni sottotono e uno stop importante a causa di un guaio muscolare. La dirigenza bianconera si aspettava di più da un elemento del suo carisma.

7 – Milan Badelj (Fiorentina, 5 milioni di euro) – Colpo estivo a sorpresa. Daniele Pradé ha portato a Firenze questo regista classe '89, punto di forza del'Amburgo. La spesa di 5 milioni di euro però non è stata ripagata sul campo. Il croato (presenza fissa in Nazionale) ha giocato quasi sempre in Europa League (5 presenze), collezionando solamente scampoli in Serie A: 185 minuti divisi in 4 gettoni. Le chiavi del centrocampo viola, dunque, rimangono saldamente nei piedi di David Pizarro.

8 – Gonzalo Bergessio (Sampdoria, 3 milioni di euro) – La dolorosa retrocessione con il Catania e poi la Sampdoria. Gonzalo Bergessio infatti è stato uno degli acquisti di punta della prima estate blucerchiata di Massimo Ferrero. Il centravanti argentino è stato pagato 3 milioni di euro ed accolto come un vero top player. In campo però Sinisa Mihajlovic gli ha quasi sempre preferito Okaka. L'argentino ha segnato un gol in Coppa Italia, limitandosi a fare la comparsa in campionato (230 minuti giocato in 11 spezzoni).

9 – Anderson (Fiorentina, prestito) – L'ex ragazzo prodigio del Porto si è definitivamente perso per strada. Il centrocampista brasiliano classe '88 è stato scelto da Daniele Pradé nel gennaio 2014 come rinforzo di qualità per la mediana della Fiorentina. Il carioca è arrivato in prestito dal Manchester United senza lasciare la minima traccia del suo passaggio. Sette presenze in campionato ed una in Coppa Italia. E a giugno il 'pacco' è stato rispedito al mittente.

10 – Romulo (Juventus, prestito oneroso con diritto di riscatto) – L'oriundo italo-brasiliano era stato protagonista della splendida annata del Verona di Andrea Mandorlini. Con l'arrivo di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus eccolo dunque in bianconero, jolly prezioso e di qualità. L'amministratore delegato Giuseppe Marotta lo preleva in prestito (oneroso, 1 milione di euro) con diritto di riscatto. L'ex Fiorentina però scende in campo solo tre volte per un totale di 100 minuti. Problemi fisici lo costringono a due operazioni: ernia da sport prima, pubalgia poi. 

11 – Ishak Belfodil (Livorno e Parma, prestito e 3,5 milioni per riscatto comproprietà) – IL 2014 non è stato l'anno di Ishak Belfodil. Il centravanti algerino è arrivato in prestito al Livorno nel gennaio 2014, con l'Inter che decide di privarsene vista la scarsa incisività. L'ex Lione gioca 17 partite senza lasciare il segno (zero gol) e senza riuscire ad impedire la retrocessione degli amaranto. A giugno Il Parma lo riscatta per 3,5 milioni di euro e lo fa suo interamente. Belfodil però regala 11 partite senza squilli, con l'ultima rete in Serie A che risale addirittura al 2012/2013.

12 – Francesco Bardi (Chievo, prestito) – Titolare della Nazionale Under 21 ma riserva nel Chievo: è la svolta negativa che il 2014 ha regalato a Francesco Bardi, estremo difensore di proprietà dell'Inter. Il Chievo lo preleva in prestito, puntando molto su di lui. 10 partite tra campionato e Coppa Italia, 16 reti subite e qualche incertezza di troppo (ma anche due rigori parati a Pinilla ed Higuain). Rolando Maran lo relega in panchina in favore dell'esperto Bizzarri. Bardi esce, il Chievo comincia a volare.

13 – Ashley Cole (Roma, parametro zero) – Con Balzaretti fuori per un periodo ancora indefinito, Walter Sabatini ha deciso di tappare la falla sulla fascia sinistra con Ashley Cole. L'esperto difensore inglese viene prelevato a parametro zero dopo la fine dell'avventura col Chelsea. 11 partite tra campionato e Champions League e lo smalto dei tempi migliori che sembra definitivamente andato. Garcia gli preferisce Cholevas, il messaggio è chiaro.

14 – Michael Essien (Milan, titolo gratuito) – A gennaio Adriano Galliani vuole rinforzare il centrocampo del nuovo tecnico Clarence Seedorf. Dal Chelsea arriva, a titolo gratuito, Michael Essien. Il ghanese classe '82 è stato un autentico fuoriclasse ma il giocatore che sbarca in rossonero è solamente la brutta copia. Da allora 17 presenze con l'olandese prima ed Inzaghi poi e la netta sensazione che il meglio l'abbia già dato. Peccato.

15 – Michu (Napoli, prestito oneroso) – Rafa Benitez ha sempre avuto un debole per i calciatori spagnoli. Ecco perché durante l'estate 2014 Riccardo Bigon chiude per Miguel Perez Cuesta, a tutti noto come Michu. L'attaccante dello Swansea (classe '86) arriva al 'San Paolo' per fare da vice-Higuain ma anche per giocare come trequartista, un vero jolly offensivo. Solamente 6 spezzoni da 240 minuti complessivi. Tanti guai fisici e poche presenze con l'impressione che continuerà ad incidere poco.

16 – Helder Postiga (Lazio, prestito) – Edy Reja (da poco subentrato a Vladimir Petkovic) chiede al presidente della Lazio Claudio Lotito uno sforzo per avere un vice Klose, con il tedesco spesso out per infortunio. Arriva dunque Helder Postiga in prestito dal Valencia. Il centravanti portoghese parte subito male con un infortunio che lo blocca. Esordisce a marzo inoltrato senza lasciar traccia. Cinque spezzoni e poi il ritorno in Spagna: il pubblico biancoceleste non avrà rimpianti.

17 – Yann M'Vila (Inter, prestito) – La trattativa relativa al passaggio di Yann M'Vila dal Rubin Kazan all'Inter è stata senza dubbio una delle telenovele del calciomercato estivo. Un milione per il prestito oneroso con diritto di riscatto. Il mediano francese però arriva alla Pinetina fuori forma e fatica ad inserirsi negli schemi di Mazzarri prima e Mancini poi. Riserva in campionato, titolare in Europa League senza però lasciare il segno. 

18 – Javier Saviola (Verona, titolo gratuito) – L'ultimo colpo estivo di Sean Sogliano che regala ad Andrea Mandorlini un attaccante di assoluto valore a costo zero. Javier 'El Conejo' Saviola infatti ha un curriculum straordinario e in riva all'Adige si sogna già la coppia 'vintage' con Luca Toni. Ma Mandorlini non lo vede e l'argentino gioca solo 110 minuti in campionato, segnando su rigore in Coppa Italia.

19 – Gael Kakuta (Lazio, prestito) – L'ultimo giorno del calciomercato invernale 2014 si chiude con il botto per Igli Tare e la Lazio che dal Chelsea prendono in prestito Gael Kakuta, funambolo francese classe '91 dal talento indiscutibile ma dal rendimento discontinuo. Kakuta si gode 4 mesi di vacanza a Roma, con Edy Reja che gli concede 28 minuti in due spezzoni: uno in campionato ed uno in Europa League.

20 – Albert Riera (Udinese, titolo gratuito) – Albert Riera, esterno mancino classe '82, ha un passato importante tra Liverpool e Galatasaray. Il Watford di Pozzo lo mette sotto contratto da svincolato in attesa di averlo ad Udine per la stagione 2014/2015. Riera però non entra mai nelle grazie di Andrea Stramaccioni. Tanti infortuni ed un atteggiamento poco gradito. Fatale un torneo di poker mentre la squadra è in trasferta a Verona con il Chievo. Zero presenze, contratto rescisso e tanti saluti.

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