L’attaccante senegalese è uno dei grandi protagonisti della squadra di Koeman. Una freccia venuta dall’Africa
I CRAQUE DEL MOMENTO MANE / SOUTHAMPTON (Inghilterra) – La rivoluzione in attacco attuata da Koeman al Southampton ha smentito tutti. Non era facile rimpaizzare gente come Lallana e Lambert, ma il tecnico olandese ha creduto fortemente nei suoi pupilli e così davanti è arrivato Graziano Pellé, ma non solo. Una delle grandi rivelazioni dei 'Saints' si chiama Sadio Mané. Il senegalese si è messo in luce negli ultimi anni con il Salisburgo dove ha fatto vedere di poter giocare senza difficoltà sia come seconda punta sia come centrocampista offensivo. Per sfruttarne al meglio le qualità Koeman lo ha messo lì accanto a Pellé, pronto a trasformare in oro le sue spizzate per trafiggere le difese avversarie con la sua rapidità. E lo sa bene il Chelsea, infiulato nell'ultimo match di Premier League. Tre giorni da incorniciare per il classe 1992 venuto dal Senegal, in rete anche nel 3-1 al Crystal Palace nel 'Boxing Day'. Gli 11,8 milioni di sterline spese in estate parevano eccessive ma adesso gli stanno stretti.
Sadio Mané nasce a Sedhiou, in Senegal, il 10 aprile 1992. Arriva in Europa nel Metz in Ligue 2 nel 2009 e colleziona una cinquantina di presenze in due anni. La consacrazione arriva al Salisburgo, che lo acquista nel 2012, chiudendo la sua prima stagione con 16 reti in 26 presenze. La stagione 2013/2014 è quella dell'esordio in Champions League, nei preliminari giocati contro il Fenerbahce. 13 reti in 33 partite il bottino nella sua seconda stagione austriaca dove conquista il titolo e la coppa nazionale con una tripletta in finale. Nell'agosto 2014 il passaggio al Southampton per 11,8 milion di sterline.