Il tecnico delle ‘merengues’ parla dell’allenatore rossonero e fa il punto sul suo futuro
MILAN ANCELOTTI INZAGHI REAL MADRID / DUBAI (Emirati Arabi Uniti) – Milan contro Real Madrid, l'allievo Pippo Inzaghi contro il maestro Carlo Ancelotti. Un'amichevole, ma mai una sfida banale. Ai microfoni di 'Sky', il tecnico delle 'merengues' si sofferma sulle ultime news Milan e parla del nuovo ciclo rossonero: “Chiamare Inzaghi collega? Vuole dire che sto diventando vecchio, però è una bella sensazione giocare contro il Milan, soprattutto con Pippo allenatore. Me lo aspettavo perché aveva tanto entusiasmo e per questo lavoro è importante. La visuale cambia da giocatore ad allenatore. Lo chiamo, gli ho dato qualche consiglio, ma lui non ne ha bisogno sicuramente”.
MILAN – “Il Milan deve avere l'obiettivo di ritornare in Champions League il prossimo anno. Cosa è cambiato rispetto al mio Milan? Cambiano i tempi, è normale, è così per tutto il calcio italiano. Sono cicli che finiscono ed iniziano. Il Milan ha avuto un grande ciclo, ne sta iniziando un altro con tanti giovani che stanno costruendo in casa. Bisogna solo avere pazienza”.
JUVENTUS – “Per fare il passo successivo gli manca esperienza. Hanno un gruppo storico che ha vinto tanto negli ultimi anni in italia, però non ha ancora l'esperienza necessaria. Chi tifo per lo scudetto? Guardo da fuori, da spettatore”.
TORRES – “Perché non ha fatto bene? Forse non ha auvoto il tempo di ambientarsi, poi gli si è presentata l'opportunità di tornare a casa. Anche al Chelsea era arrivato in un ambiente nuovo ed occore tempo per ambientarsi e trovare le motivazioni necessarie. All'Atletico troverà l'ambiente ideale”.
CERCI – “E' arrivato in una squadra che aveva fatto benissimo l'anno scorso e che sta continuando a far bene. Inserirsi in una squadra che già rodata non è facile”.
PALLONE D'ORO – “Deve vincerlo Cristiano Ronaldo Perché ha fatto meglio di tutti nel 2014. Platini dice che dveve vincere chi vine il mondiale? Deve vincere chi ha fatto meglio di tutti nell'anno solare e lui ha fatto meglio di tutti. Sarebbe paradossale non vederlo vincere”.
FUTURO – “Oltre la 'Decima'? Vogliamo certamente continuare a migliorare. Per il rinnovo non c'è fretta, arriverà . E' la volontà di tutte e due le parti, non un'impellenza. Tornare in Premier? Ho avuto una bella esperienza, ma adesso sto bene a Madrid e non vedo altre soluzioni”.
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