L’attaccante argentino ripercorre la avventura in Italia e lancia la sfida alla Juventus ed a Buffon
CALCIOMERCATO INTER ICARDI JUVENTUS RINNOVO / MILANO – Contro la Juventus, con la maglia della Sampdoria, ha conquistato tutti e contro la Juventus, ora, vuole tornare a brillare. Mauro Icardi, in vista della sfida con i bianconeri di martedì prossimo, si concede ai microfoni di 'Tuttosport': “Quella doppietta a Buffon con la Sampdoria, in dieci e quando eravamo sotto di un gol è stata un passo importante della mia carriera. Anche Gigi a fine partita mi ha avvicinato e mi ha detto 'mi devi ringraziare'. L'anno scorso poi ho capito cosa significa segnare nel Derby d'Italia. Ho sentito lo stadio tremare e ho visto l'emozione della gente. Peccato per il pareggio immediato”.
BARCELLONA – “E' accaduta la stessa cosa con Ibrahimovic. Negli ultimi dieci anni non hanno mai voluto un centravanti d'area come il sottoscritto. Questo mi ha convinto ad andare alla Sampdoria“.
FISCHI – “Se la gente vuole fischiarmi non importa. A Marassi erano in 30 mila a farlo. Mi hanno dato una carica in più per dimostrare quanto valgo”.
JUVENTUS – “Può essere la svolta? Deve esserlo tutto il girone di ritorno. Per vincere dobbiamo andare a mille e giocare da squadra, difficile che la Juventus conceda qualcosa”.
MENTALITA' – “Loro hanno acquistato la mentalità vincente, noi quando facciamo un gol prendiamo il pareggio perché cominciamo ad indietreggiare. Juve e Roma hanno un'altra mentalità e l'hanno creata col lavoro”.
MANCINI – “Sin dal primo giorno ci ha invitato a lavorare con allegria. Ha iniziato a lavorare sulla nostra testa. Mi chiede di partecipare di più al gioco”.
PODOLSKI – “Un grande calciatore, segno che il presidente vuole rinforzare la squadra”.
FUTURO – “Ho iniziato a fare il calciatore in Italia e non penso che in due anni e mezzo possa già starmi stretto un campionato. Anche perché qui non ho ancora vinto niente. Rinnovo? Dovete chiederlo ad Ausilio ed al mio agente. Se lui mi dice di andare a firmare io ci vado”.Â