L'ALTRO CALCIO FABRIS LIDO VENEZIA PALLONE D'ORO DILETTANTI STIENTESE CHARLIE HEBDO / ROMA – Il calcio è passione, a qualsiasi livello. Il mondo del pallone non è costituito solamente dalla ricca cornice degli scenari professionistici. La sublimazione di questo sport la si trova anche dalla Serie D in giù, dove di soldi ne girano pochi ma di storie interessanti ce ne sono a volontà. Nuovo appuntamento per la rubrica di Calciomercato.it alla scoperta di quello che abbiamo rinominato 'L’Altro Calcio', per dar visibilità anche a chi, mediaticamente, ne ha molta meno.
Tommaso Fabris come Cristiano Ronaldo. Il paragone è esagerato e provocatorio, ma per un giorno, sicuramente, il centrocampista classe '86 si sarà sentito come l'asso portoghese del Real Madrid. Il motivo? Il capitano del Calcio Lido di Venezia ha vinto il 'Pallone d'Oro dilettanti' 2014 poche ore prima che CR7 vincesse quello 'vero' nel vernissage patinato di Zurigo. Il trofeo dilettantistico è un'iniziativa di 'Tuttocampo.it', portale dedicato al calcio non professionistico. La procedura che precede l'assegnazione del riconoscimento passa attraverso i social network con gli utenti che diventano decisivi a colpi di 'like' e condivisioni. La seconda parte (che mette di fronte i migliori giocatori regione per regione) ha visto dunque trionfare il veneto Tommaso Fabris davanti a Guerino Tancredi del Real Metapontino (Basilicata) e Fabio Baratto della Lomellina, compagine lombarda. Grande soddisfazione, dunque, al Calcio Lido di Venezia, squadra che milita nella seconda categoria veneta e che lotta per la promozione in prima. Da oggi con un pallone d'oro in squadra. E pazienza se non chiama Cristiano Ronaldo.
Brutto episodio accaduto in seno alla Stientese, compagine della provincia di Rovigo che milita nella seconda categoria veneta. Protagonista è stato Ait Mhand Hakim, calciatore marocchino di 26 anni che ha postato sul proprio profilo Facebook alcune frasi choc in seguito all'attentato terroristico alla redazione del giornale 'Charlie Hebdo' a Parigi. Il ragazzo nordafricano, da anni in Italia, ha scritto: 'Non mi piace perché è durato poco, quello dell'11 settembre era più bello' e anche: '12 sono pochi, poi neanche una foto con il sangue, forse muoiono di paura'. Inevitabile la bufera mediatica, con il presidente Eugenio Zanella che lo ha immediatamente allontanato dalla squadra anche in virtù di altre frasi pesanti circa la posizione dell'occidente nelle guerre del ventesimo secolo. Mhand Hakim si è subito difeso dicendo di essere stato frainteso ma la sua posizione è delicata ed è arrivata anche la convocazione da parte del procuratore aggiunto di Venezia D'Ippolito e dal pm Crupi che hanno aperto un fascicolo senza ipotesi di reato con il nordafricano che è stato sentito come semplice testimone. La vicenda, però, sembra non essere finita qui.
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