Il tecnico neroverde parla a tutto campo anche del campionato in corso
SASSUOLO DI FRANCESCO BERARDI ZEMAN / SASSUOLO – C'ĆØ ancora da crescere: Eusebio Di Francesco non si accontenta di quanto fatto finora dal suo Sassuolo. Il tecnico neroverde parla del girone di andata in un'intervista al 'Processo del LunedƬ':Ā “Il Sassuolo ha dimostrato maturitĆ in tante occasioni ma nella gestione degli ultimi minuti dobbiamo ancora crescere ed essere un poco piĆ¹ smaliziati. Magari anche io sbaglio e dobbiamo crescere. Per il resto sono smolto contento di quanto la squadra sta facendo in questo campionato”.Ā
OBIETTIVO – “Non siamo da Champions, abbiamo perso punti per ingenuitĆ . Il nostro obiettivo ĆØ sempre la salvezza e dobbiamo pensare ad ottenere prima i 40 punti e poi fare qualche altro pensiero”.Ā
ESONERO – “Un anno fa l'esonero? Nel calcio ci vuole poco a far cambiare idea nel bene e nel male:la mia forza ĆØ credere nel mio lavoro. Non sono tornato per prendermi rivincite ma pensando solo a salvare il Sassuolo. Poi la squadra mi ha seguito con grande attenzione”.
GAVETTA – “La gavetta aiuta un allenatore. Ora si pensa a Inzaghi che ĆØ in difficoltĆ ma Montella anche ĆØ passato direttamente dai giovanissimi in prima squadra e si sta dimostrando un grande allenatore. A me la gavetta ĆØ servita”.Ā
SQUINZI – “Squinzi quest'anno era contentissimo dopo la vittoria contro il Milan, forse era piĆ¹ dispiaciuto lo scorso anno dopo il 4-3 in casa. Ora ĆØ piĆ¹ tifoso del Sassuolo ed ĆØ per me una figura importante. C'ĆØ stato qualche incomprensione nel momento del mio esonero ma ora la sua vicinanza ĆØ importante”.Ā
ZEMAN – “Zeman? Quando ha vinto a 'San Siro' ha preso tanti elogi. Per me ĆØ un insegnante di calcio, ĆØ stato importante perchĆ© ha dato concetti importanti sia come mentalitĆ offensiva che per la cultura del lavoro. Quando mi dicono che sono zemaniano sono felice perchĆ© da lui ho rubato tanto”.Ā
CONTE E STAGE – “Per lui puĆ² essere di grande aiuto ma ĆØ ovvio che non ĆØ facile. Al di lĆ di quello che facciamo noi, io sono per i calciatori italiani ma bravi. Dobbiamo lavorare meglio nei settori giovanili, insegnare a giocare a calcio e ad attaccare. Ci si basa troppo sui risultati e questo ĆØ un problema che riguarda non soltanto gli allenatori ma tutto l'ambiente”
BERARDI – “Per me ĆØ da Nazionale. Ovviamente dipende dal sistema di gioco che si usa in Nazionale: per me ĆØ ideale in un attacco a tre. Ha grandissime qualitĆ , ĆØ cresciuto tantissimo ed ha ancora tanti margini di miglioramento. Lui soffre troppo il cambiamento, bisogna farcelo arrivare nel modo giusto perĆ² vi assicuro che ĆØ un ragazzo squisito”.Ā
B.D.S.
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