I toscani sfideranno i giallorossi allo stadio ‘Olimpico’ negli ottavi di finale di Coppa Italia
COPPA ITALIA SARRI EMPOLI CARLI / ROMA – Marcello Carli, direttore sportivo dell'Empoli, è intervenuto questa mattina a 'Tele Radio Stereo 92.7' per parlare della sfida di questa sera contro la Roma in Coppa Italia, ma non solo. “Giocheremo con orgoglio, la Coppa Italia non è una rottura di scatole. Per un club come l'Empoli una partita del genere si gioca con sfacciataggine, perché fare una bella figura all'Olimpico significa preparare bene la partita di campionato successiva. – le sue parole – Oggi è semplice parlare considerando i risultati che stiamo ottenendo. Potrei essere spacciato per fenomeno e la cosa non mi piace. La mia convinzione è che portare avanti con serietà e coerenza le proprie idee è la soluzione. Più facile farlo a Empoli, grazie anche alle condizioni ottimali create dal presidente Corsi. Arrivati in Serie A potevamo ricostruire la squadra o continuare a puntare sul lavoro iniziato e supportato da Sarri, che mi chiedo come mai soltanto ora sia arrivato nella massima serie. Purtroppo continuiamo a far arrivare calciatori stranieri che non dovrebbero avere diritto di giocare da noi semplicemente perché dovremmo dare più spazio a calciatori del nostro Paese. Non vedevo solo io che Verratti, Florenzi e tanti altri avrebbero fatto le fortune dei club di prima fascia. Qui facciamo diventare tutti fenomeni dopo tre allenamenti. Trovo assurdo che in squadre più o meno della nostra fascia ci siano sette-otto stranieri che non sono all'altezza dei ragazzi italiani. Al calcio italiano servono squadre e società come l'Empoli”.
M.D.F.