CALCIOMERCATO NAPOLI DE LAURENTIIS BENITEZ HIGUAIN / NAPOLI – E' un Aurelio De Laurentiis scatenato quello che parla ai microfoni di 'Sky Sport 24': dal futuro di Benitez e Higuain alla ristrutturazione del 'San Paolo', il patron del Napoli affronta tutti gli argomenti caldi del momento.
Si parte dallo stadio: “Ci siamo incontrati con il sindaco la settimana scorsa e abbiamo deciso di procedere velocemente nei lavori non più rinviabili a prescindere dalle leggi. Lo stadio non può più essere mantenuto in queste condizioni”.
Si passa poi agli obiettivi stagionali: “Secondo posto? Ho preso un grandissimo allenatore che è anche un grandissimo uomo: lui dice, ed io sono d'accordo, di pensare solo alla prossima partita. Il Napoli è considerato la terza realtà italiana calcisticamente parlando e dal 500esimo posto dove eravamo al primo anno in A siamo arrivati al sedicesimo posto dei club più importanti d'Europa. Questo lo abbiamo fatto da soli, mi impegno a far continuare questo e la ristrutturazione dello stadio è la dimostrazione di questo impegno. Arrivare secondi o terzi non ha importanza, il calcio non si può programmare: ce la metteremo tutto per fare il meglio che possiamo”.
Si passa poi ad affrontare i temi caldi del calciomercato Napoli, partendo dal rinnovo di Benitez: “Secondo me vuole restare perché è una città che ama moltissimo, a meno che non c'è l'occasione di tornare a Liverpool dove vive la sua famiglia. Altrimenti se dovesse esserci la possibilità di andare in un'altra città sempre a duemila chilometri dai suoi cari, non ci farà questo affronto. Lavezzi lo riprenderei soltanto per la simpatia: ci siamo spesso confrontati a brutto muso, siamo due caratteri che non le mandano a dire e questo confronto mi piacerebbe. Detto questo, le minestre riscaldate non mi piacciono. Higuain? Non ho nessuna intenzione di cederlo. Stiamo rafforzando la squadra e faremo altri rinforzi – continua De Laurentiis toccando altri temi di calciomercato – : se non troviamo quelli giusti a gennaio, lo faremo a giugno. So che abbiamo bisogno di rafforzare difesa e centrocampo. Sono stato rimproverato per non aver trattenuto Reina, invece i nostri portieri si sono dimostrati forti. Probabilmente riporterò a Napoli Luigi Sepe e così ne avremo tre molto forti e anche giovani”.
Infine, si torna a parlare della questione arbitri: “Ho un grande rispetto per chi lavora e quindi anche per gli arbitri. Le mie considerazioni sono atte a modernizzare un gioco che ormai ha componenti economiche molto rilevanti. In America e Canada il calcio sta crescendo, ma è un circolo chiuso: non ci sono promozioni e retrocessioni. Dove si è vista mai una Formula 2 competere con una Ferrari. Non mi piacciono i compromessi: bisogna essere concreti, fatturare di più per essere competitivi con Bayern Monaco, Barcellona, Real Madrid. Non possiamo esserlo perché c'è una sperequazione che fa paura. La moviola c'è in tutti gli altri sport e qui no perché dobbiamo dare al capo degli arbitri il potere istituzionale e politico di fare altre cose”.
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