L’attaccante argentino racconta i suoi primi mesi in giallorosso e lancia la sfida ai rivali bianconeri
ROMA ITURBE JUVENTUS / ROMA – Un avvio difficile, ma Juan Iturbe sta tornando e ha tanta voglia di riscatto. L'attaccante argentino, arrivato alla Roma la scorsa estate dopo essere stato accostato alla Juventus, ai microfoni del 'Corriere dello Sport' racconta i suoi primi mesi nella Capitale: “Arrivare in una nuova realtà e farsi male due volte non ti aiuta. Ho pagato soprattutto l'infortunio di Torino, ma ora eccomi qui. La partita con la Fiorentina è cruciale, dobbiamo ripartire. Il vero Iturbe qui ancora non si è visto. Le critiche? Ci stanno, ma mi rendono più forte. Farò ricredere tutti”.
JUVENTUS – “Non ho mai pensato che sarebbe stato meglio andare in bianconero, sceglierei sempre la Roma. Qui sto bene. Sabatini mi chiamava di continuo per farmi capire quanto ero importante per loro e quanto mi volevano. Anche Garcia mi ha trasmesso questo messaggio. Sono convinto che siamo l'unica squadra in grado di battere la Juventus. Nella sfida di Torino, al di là delle ingiustizie, abbiamo avuto la certezza di valere la Juventus “.
MESSI – “Non mi piace l'etichetta del 'nuovo Messi', lui non si replica. Prima bisogna camminare, poi volare”.
VERONA – “E' stato un passaggio giusto. Al Porto avevo tutto, a Verona ho imparato a lottare per non retrocedere”.
OBIETTIVI – “Voglio vincere con la Roma e con Totti, prima che si ritiri. Scudetto? Vincere è vincere, tutto. Scudetto, Europa League o Coppa Italia”.Â
GARCIA – “Mi ha voluto tanto qui. Mi parla di continuo e mi dà tanti consigli. Quando hai un gran tecnico che ti fa capire quanto ti ha voluto è una gran cosa”.