Il fantasista brasiliano sta recuperando dall’infortunio al ginocchio
LAZIO FELIPE ANDERSON / ROMA – La Lazio aspetta Felipe Anderson. Il fantasista brasiliano morde il freno dopo l'infortunio al ginocchio, che ha frenato una prima parte di stagione sopra le righe dell'ex Santos. L'ambientamento nella Capitale, però, non è stato facile all'inizio: “Non era come mi aspettavo. Pensavo che dopo due o tre mesi sarei stato in grado di giocare con regolarità , invece così non è stato – ha sottolineato il giovane talento al sito 'Globoesporte' – C'erano diverse squadre interessate: ho parlato con il Torino, il Napoli e con altri club di Serie A, ma grazie a Dio queste ipotesi di prestito non si sono concretizzate”.
PIOLI – “E' cambiato molto con il nuovo allenatore. Pioli mi ha dato più libertà , mi sono sentito più libero di giocare e creare gioco, come mi succedeva nel Santos. Questa era la chiave per far in modo che io potessi fare la differenza in campo”.
COMPAGNI – “Klose è incredibile, è un esempio: dà sempre tutto in allenamento e mi ha sempre detto che ero un buon giocatore, che avevo talento e che avrei dovuto continuare a lavorare. Poi Biglia, il capitano Mauri, Marchetti, mi sostengono sempre, chiedendomi di contribuire a portare la squadra in Champions“.
OBIETTIVO – “C'è un grande spirito, ci diciamo di non mollare e di continuare a dare tutto per il terzo posto. Questo spirito sta facendo la differenza e sta facendo crescere la Lazio“.
L'ARRESTO DEL PADRE – “Certamente è un momento difficile che passeremo insieme alla mia famiglia, come sempre. Mio padre è tutto per me e saremo insieme per sempre. Il club mi dice di stare tranquillo, sanno che ho una buona testa”.
G.M.