L’ex laterale nerazzurro, volato in Germania nel 2013, si racconta
BAYER LEVERKUSEN DONATI BUNDESLIGA INTER NAZIONALE / LEVERKUSEN (Germania) – Tra passato, presente e futuro. Giulio Donati, laterale ex Inter in forza al Bayer Leverkusen, si racconta in una lunga intervista concessa al portale 'goal.com': “La spalla sta bene e sono totalmente a disposizione. Dispiace aver saltato le ultime partite, ma l'importante è che siamo ancora in zona Champions League. Mi sono sempre fatto trovare pronto quando chiamato in causa. Sono soddisfatto, ma dobbiamo migliorare, sia come squadra che a livello personale. Ora mi sto ambientando, anche con la lingua”.
BUNDESLIGA – “E' un campionato molto appassionante, anche per i tifosi. Il livello cresce di anno in anno. Il gap con la Serie A si vede, non ci possiamo nascondere. Però anche le squadra italiane e la Nazionale nelle partite secche sono sempre difficili da battere”.
OBIETTIVI – “Arrivare più avanti possibile in Champions League, anche se con l'Atletico sarà difficile, ed in Coppa di Germania e centrare la qualificazione alla prossima Champions. Immobile? Penso che le sue difficoltà siano legate al momento della squadra”.
NAZIONALE – “Conte è riuscito subito a cambiare rotta. Per me la Nazionale è un sogno, che però non deve diventare un pensiero asfissiante. Solo dimostrando il mio valore qui potrò convincere Conte a chiamarmi.
INTER – “Ibrahimovic ha una potenza disumana, una volta in allenamento mi spostò di due metri con un braccio. Mourinho il miglior allenatore che abbia avuto fino ad ora – spiega Donati che, poi, si sofferma sulla rivoluzione nerazzurra e le ultime news Inter – Mancini? Penso sia presto per valutare il suo lavoro. E' arrivato in una squadra non creata da lui. In Italia ed in Inghilterra ha già dimostrato le sue qualità . Nonostante la crisi economica stanno facendo bene sul calciomercato, credo che quella intrapresa da Mancini sia la strada giusta. Podolski e Shaqiri sono due giocatori importanti, hanno trovato poco spazio ultimamente e cercheranno una rivincita. Penso possano far bene. Thohir? Ha tanta voglia di modernizzare, anche dal punto di vista del marketing”.
L.P.
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