TATTICA DEL MERCATO CALCIOMERCATO INTER GREMIO RHODOLFO MANCINI AUSILIO / ROMA – Ore vibranti per il calciomercato, che finirà il prossimo 2 febbraio alle 23. L'Inter di Piero Ausilio è senza dubbio una delle società più attive grazie agli acquisti di Lukas Podolski, Xherdan Shaqiri e Marcelo Brozovic. Le ultime ore del calciomercato Inter saranno riservate alla ricerca di un difensore che possa puntellareun reparto falcidiato dagli infortuni. Occhi puntati sul brasiliano Rhodolfo del Gremio, pallino di Roberto Mancini che lo aveva inseguito già ai tempi del Galatasaray. La trattativa è in corso e potrebbe sbloccarsi nelle prossime ore.
Conosciamo meglio Rhodolfo tramite la nostra rubrica 'Tattica del Mercato'.
Luiz Rhodolfo Dini Gaioto nasce a Bandeirantes, in Brasile, l'11 agosto 1986. Cresce nel settore giovanile della squadra della sua città: l'Uniao. A 16 anni entra nel vivaio dell'Atletico Paranaense con cui debutta nel massimo campionato verdeoro nel 2007. Diventa in breve tempo una pedina fondamentale per il 'Furaçao' con cui vince il campionato statale nel 2009. Nel 2011 si trasferisce al San Paolo con cui vince, da leader della difesa, la Copa Sudamericana del 2012. Viene successivamente ceduto in prestito al Gremio che lo acquista definitivamente al termine della stagione, convinto dalle ottime prestazioni.
Rhodolfo non ha mai debuttato con la maglia della 'Seleçao' verdeoro, anche se è stato convocato da Mano Menezes per il doppio confronto amichevole (torneo 'Superclasico de las Americas') con l'Argentina nel settembre del 2011.
Alto 1,93 per 83, fisico potente e longilineo, destro naturale. Rhodolfo è uno dei difensori più affidabili del campionato brasiliano. Il suo ruolo naturale è quello di centrale ('zagueiro' classico) in una retroguardia a quattro. Fortissimo fisicamente (il suo punto forte) è abile in marcatura ed imbattibile nel gioco aereo. E' dotato di una buona tecnica individuale ed è anche abbastanza elegante negli interventi. Giocatore di temperamento, molto carismatico sa essere molto efficace ed è in grado anche destreggiarsi palla al piede (Lucio è uno dei suoi modelli). Non ha grande esperienza internazionale avendo giocato solo in Brasile e non avendo mai esordito in Nazionale.
Per quanto Rhodolfo sia un buon difensore è difficile dire se riuscirebbe ad adattarsi al calcio italiano e ad un club importante come l'Inter. Roberto Mancini lo insegue da tempo dato che aveva manifestato interesse per il giocatore all'epoca in cui era manager del Manchester City e, soprattutto, quando guidava il Galatasaray. Come caratteristiche (forza fisica e marcatura) sarebbe ideale per la difesa a quattro del tecnico jesino dove, però, difficilmente partirebbe titolare (almeno all'inizio) dovendosela giocare con Ranocchia, Juan Jesus e Vidic. La mancanza di esperienza internazionale, dunque, suscita qualche perplessità anche se il giocatore ha caratteristiche importanti per poter dire la sua.
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