L’attaccante ha trascinato con il suo gol i ‘Leones’ in una storica impresa
I CRAQUE DEL MOMENTO ARITZ ADURIZ ATHLETIC CLUB BILBAO REAL MADRID / BILBAO (Spagna) – “Qué significa ser del Athletic?”. Una domanda a cui molto spesso hanno cercato di rispondere dei video emozionali visibili in rete. Significa mentalità , testa, spirito di sacrificio e orgoglio basco, tutte qualità rappresentate perfettamente dal bomber dell'Athletic Bilbao Aritz Aduriz, protagonista con uno dei suo classici gol di testa del successo dei 'Leones' sabato contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti.
Un successo storico sotto tanti punti di vista: perché ferma la marcia dei Campioni del Mondo in carica, costretti a lasciare la prima posizione in campionato al Barcellona, e regala ai baschi la gioia di imporsi contro gli odiati rivali del 'governo centrale' di Madrid che mancava dal 2009. Una vera e propria impresa degli uomini di Valverde, frutto di una partita disputata con coraggio imponendo il proprio gioco nonostante la forza dell'avversario e decisa al 26' proprio dal 'testone' di Aduriz, attaccante implacabile ormai 34enne alla sua terza esperienza all'Athletic Bilbao. La stampa lo celebra, il Barcellona ringrazia, e lui, Aduriz, si prende anche il lusso di correggere una giornalista al termine della partita, che lo intervista parlando di 'Atletico' Bilbao (alla spagnola). “Noi siamo l'Athletic Club de Bilbao” sentenzia prontamente Aduriz. Testa e orgoglio innanzitutto.
Aritz Aduriz Zubeldia nasce a San Sebastian l'11 febbraio 1981. Comincia la sua carriera nel settore giovanile della Real Sociedad, per poi passare all'Aurrerá Vitoria e al Bilbao Athletic (la squadra B dei 'Leones').  Dopo un'ottima stagione nel Valladolid nel 2004-2005 con 20 gol in 46 presenze, l'Athletic Bilbao decide di offrirgli una chance in prima squadra. Nel trienno dal 2005 al 2008, però, non riesce mai a raggiungere la doppia cifra in campionato, complice anche l'esplosione di Fernando Llorente. Nel 2008 raggiunge la consacrazione al Maiorca, con 23 gol in 69 presenze che nel 2010 gli permettono di approdare al Valencia. Il desiderio di essere protagonista con la maglia dell'Athletic resta comunque troppo forte e dal 2012 Aduriz torna nell'Euskal Herria trascinando con le sue reti i baschi nella storica qualificazione alla Champions League ai danni del Napoli.