PAGELLONE SERIE A ETO'O MUNTARI / MILANO – E' ricca di colpi di scena la sfida di cartello della 26a giornata tra Napoli ed Inter, protagoniste di un rocambolesco 2-2. In evidenza al 'San Paolo' la prova maiuscola di Hamsik, che ritrova gol e assist dopo le troppe occasioni di riscatto mancate nel corso della stagione. Nell'Inter, che ha agguantato il pari soltanto in extremis, male Juan Jesus andato sistematicamente in difficoltà sulle iniziative offensive di Higuain e compagni.
Spettacolare anche il 3-2 tra Udinese e Torino dove i padroni di casa guidati da un eterno Di Natale, superano un Toro agguerrito, trascinato dalle prodezze di Fabio Quagliarella.
La 26esima è soprattutto la giornata del primo gol con la maglia della Sampdoria di Samuel Eto'o deciso a recitare un ruolo da protagonista nella formazione di Mihajlovic dopo le difficoltà iniziali. Delude ancora il Milan di Pippo Inzaghi che non va oltre il pari casalingo contro il Verona; tra i rossoneri da dimenticare la prova di Sulley Muntari.
TOP
5.Allan (Udinese) – Che lavoro in mediana per il 24enne centrocampista brasiliano, che si conferma uomo indispensabile per dinamismo e numero di palloni recuperati nell'11 di Stramaccioni. Non conosce pause e come pochi sa abbinare alla quantità una buona qualità in fase di costruzione. Tuttofare. VOTO 7
4.Quagliarella (Torino) – Porta in vantaggio i suoi con un bel colpo di testa; colpisce un legno alla sua maniera con un destro al volo spettacolare; svaria su tutto il fronte offensivo sfruttando anche il lavoro da centravanti di Maxi Lopez. Gara sontuosa per il numero 27 granata, impegnato in una sfida nella sfida tutta campana con l'ex compagno di squadra Totò Di Natale. Letale. VOTO 7
3.Di Natale (Udinese) – Con i suoi movimenti e una classe rimasta intatta negli anni, tiene in apprensione l'intera retroguardia avversaria. Grazie ad un suo lampo l'Udinese riacciuffa il Toro e getta le basi per una vittoria importante contro un avversario in grande forma. La sua leggenda continua. VOTO 7
2.Hamsik (Napoli) – Riscatta la prova scialba offerta contro il Torino, ritrovando gli spunti e le geometrie che lo hanno reso un beniamino dalle parti di Napoli. Sblocca il risultato con un bel inserimento di testa poi trova anche l'assist per il momentaneo 2-0 firmato Higuain. Ispirato. VOTO 7
1.Eto'o (Sampdoria) – La sua seconda avventura italiana non è partita nel migliore dei modi ma nelle ultime giornate il campione ex Barcellona ed Inter sta ritrovando quei lampi di classe che il pubblico blucerchiato sognava al suo arrivo. Contro il Cagliari il 'Re Leone', con un destro scagliato da posizione defilata, fulmina Brkic e torna a ruggire proprio come negli anni migliori. Redivivo. VOTO 7
FLOP
5.Crisetig (Cagliari) – Il 22enne centrocampista scuola Inter fatica ad imporsi nella zona nevralgica del campo dove è troppo 'tenero' in fase di interdizione e poco propositivo nella costruzione del gioco. Scialbo. VOTO 4,5
4.Saponara (Empoli) – Quasi sempre ai margini del gioco e mai in grado di alimentare la manovra offensiva dei toscani, si segnala solo per qualche palla persa. Non a caso, ad inizio ripresa, Sarri per dare una scossa ai suoi decide di sostituirlo con Verdi. Svuotato. VOTO 4,5
3.Bruno Peres (Torino) – Approccio alla gara disastroso per il laterale granata, che non trova mai i tempi giusti delle giocate. Cerca di riprendersi con il passare dei minuti, ma nell'arco di tutto il match, quando si trova il pallone tra i piedi, dimostra di avere poche idee. Disorientato. VOTO 4,5
2.Juan Jesus (Inter) – Non è trascorso neanche un minuto quando finisce nella lista degli ammoniti: è il preludio ad una serata costellata di errori e distrazioni che hanno rischiato di affossare le ambizioni nerazzurre. Poco attento sul colpo di testa vincente di Hamsik, non pervenuto sul raddoppio del 'Pipita' che può mirare e calciare praticamente indisturbato. Assopito. VOTO 4,5
1.Muntari (Milan) – Si posiziona davanti alla difesa nel rombo di centrocampo proposto da mister Inzaghi e mette in 'bella mostra' quelli che sono i suoi limiti tecnici e le consuete amnesie che lo colpiscono nell'arco della gara. Dopo soli 17 minuti, con un intervento sciagurato in area, regala a Luca Toni il rigore del vantaggio gialloblu. Colleziona errori anche nel finale. Inadeguato. VOTO 4,5
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