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Lazio, Mauri: “Restiamo con i piedi per terra. La fascia a Cataldi? Un premio”

Il capitano biancoceleste: “I nostri obiettivi sono a portata di mano”

LAZIO MAURI KLOSE CATALDI FELIPE ANDERSON/ ROMA – Ha stretto i denti Stefano Mauri per tornare a tempo di record contro la Fiorentina ed aiutare la Lazio a battere i viola con una delle migliori prestazioni stagionali dei biancocelesti. Il capitano, intervenuto ai microfoni di 'Lazio Style Radio', ha fatto il punto della situazione in casa capitolina, mettendo nel mirino il Torino, prossimo avversario in campionato degli uomini di Pioli.

INFORTUNIO – “Siamo in un momento particolare del campionato quindi nonostante il problema al mignolo del piede ho stretto i denti per scendere in campo – La squadra è consapevole della su forza ma al tempo stesso sa che deve lavorare per migliorarsi ancora”.

IL TORINO – “Sarà una tappa importante per la nostra scalata: una volta eravamo bravi a far giocare male gli avversari, adesso invece siamo noi a giocare bene e vogliamo continuare su questa strada. C'è entusiasmo in città ma a Roma è importante restare con i piedi per terra, i nostri obiettivi sono a portata di mano ma mancano ancora tante giornate”.

KEITA E FELIPE ANDERSON –Keita e Felipe Anderson stanno facendo bene, per i giovani è più facile farsi prendere dall'entusiasmo – ha dichiarato Mauri sui due giovani già al centro di numerose voci di calciomercato – Noi 'grandi' non vogliamo tarpare le ali a nessuno, ma cerchiamo di fargli capire che la partia contro la Fiorentina è finita e bisogna già pensare alla prossima sfida con il Torino”.

CATALDI –Cataldi capitano negli ultimi minuti del match con i viola? Non è stata un'investitura ma un premio per un ragazzo che si sta comportanto molto bene. Volevamo solo fargli capire che per noi è un giocatore importante come ce ne sono altri in squadra”.

KLOSE – “La mia affinità con Klose? Dopo tante stagioni, un giocatore esperto riesce a capire prima cosa vuole l'allenatore, mettendosi a disposizione dei compagni e dei più giovani. In ritiro l'avevo già detto: questa è la Lazio più forte in cui io abbia mai giocato”.

FUTURO – “Se mi vedo più come direttore sportivo o allenatore? Mi piacerebbe fare entrambi i lavori – ha spiegato Mauri, protagonista odierno delle Notizie Lazio – in realtà non ci sto ancora pensando, mi vedo ancora come giocatore”.

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