L’ex dirigente dell Juventus torna a parlare della sentenza di terzo grado
CALCIOPOLI MOGGI PRESCRIZIONE CARRARO / ROMA – Ancora Luciano Moggi. A mente fredda l'ex dirigente della Juventus torna sulla sentenza di terzo grado in merito al processo Calciopoli, pronto a tornare protagonista nel calcio: “Sono pronto per continuare la mia battaglia davanti alla Corte Europea – dice a 'La Repubblica' -. La prescrizione è stata utile all'accusa, non a me. Dicevano che i campionati erano irregolari. Hanno detto che avevamo rapporti esclusivi con i designatori arbitrali, anche Moratti ha ammesso che non era vero. Paparesta non mi ha mai denunciato né ha detto di essere stato minacciato. Hanno smentito tutto e ancora mi tocca sentire questa la storia dell'associazione a delinquere. Con chi lo truccavano il campionato? La vera domanda è: qual era allora la 'Cupola'. E' una presa in giro pensare che io abbia fatto un'associazione a delinquere con un solo arbitro. Sono sempre stato critico con Carraro, con Petrucci e con Abete. Supponevo ci fossero cose che non andavano bene, poi quando ho letto le intercettazioni mi si sono chiarite le idee”.
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