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Parma, Palladino: “Deluso dai colleghi calciatori. Egoisti!”

L’attaccante gialloblu: “Resterei anche in Serie D”

PARMA INTERVISTA PALLADINO CORRIERE DELLO SPORT / PARMA – L'edizione odierna del 'Corriere dello Sport' presenta una lunga intervista di Raffaele Palladino sul caos Parma. Ecco alcuni estratti:

SENSAZIONI – “E' davvero incredibile quello che sta succedendo, anche se ora va un po' meglio. Abbiamo interlocutori validi, ma navighiamo a vista. La nostra rotta? Dignità e rispetto. I soldi non sono mai stati la nostra priorità. Sono deluso perché mi aspettavo più chiamate o messaggi dai colleghi. Sarebbe potuto succedere a tutti. Essere egoisti e pensare al proprio orticello non è bello”.

CAMPIONATO FALSATO – “Il campionato ci è sfuggito quasi subito, fra penalizzazioni e difficoltà societarie. Puntiamo a chiudere nel migliore dei modi possibile”.

SEGNALI – “Quando a giugno ci è stata preclusa l'Europa League, Ghirardi  e Leonardi ci hanno chiesto di spalmare l'ingaggio e noi abbiamo accettato per il bene del Parma. Poi, è diventato sempre più un incubo. Ci sono state dette tantissime bugie. Ma in realtà, la percezione che ci fosse qualche problema risale agli ultimi due anni”.

COLPEVOLI – “Due su tutti: Ghirardi e Leonardi. Taci e Manenti sono arrivati dopo, sono due comprimari. Le istituzioni? Male anche loro. Donadoni è una persona equlibrata e intelligente”.

CASSANO, FELIPE, RODRIGUEZ – “Loro non hanno abbandonato la nave, ognuno prende le sue decisioni. E' stata rischiosa anche la loro scelta”.

FUTURO – “Ho un contratto fino al 2016. Mi piacerebbe restare, anche in Serie D se ci fossero i giusti presupposti. Oppure, un'esperienza all'estero”.

S.D.

 

 

 

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