Il gol del bosniaco al Napoli ha ridato ai giallorossi la vittoria casalinga dopo cinque mesi
ROMA PJANIC GARCIA TABU OLIMPICO/ ROMA – 30 aprile 2014: Miralem Pjanic trasforma uno splendido calcio di punizione che fissa sul 4-2 il risultato di Roma-Inter. 4 aprile 2014: il bosniaco piazza la 'fiches' vincente sul prato verde dello stadio 'Olimpico' permettendo ai giallorossi di battere il Napoli. In mezzo, un digiuno di vittorie casalinghe durato esattamente 125 giorni per gli uomini di Garcia. Un vero e proprio tabù che ha visto i capitolini inanellare una serie di pareggi consecutivi interrotta dalla sconfitta contro la Sampdoria firmata De Silvestri e Muriel. Quel ko, unito all'altro scivolone casalingo rimediato in Europa League con la Fiorentina, ha segnato una sorta di 'punto di non ritorno' in casa giallorossa. Da allora, la Roma ha ripreso la sua corsa in campionato, vincendo due partite consecutive con Cesena e Napoli. Sei punti d'oro per tenere a bada una Lazio (distante appena un punto dal secondo posto) e ritrovare le certezze di inizio campionato smarrite a ridosso della pausa natalizia. Nell'uovo di Pasqua, il tecnico Garcia ha ritrovato un Pjanic polemico ma efficace: una versione nettamente migliore rispetto a quella del giocatore criticato a lungo dai tifosi per le prestazioni altalenanti fornite durante questa stagione. Adesso l'ex Lione è tornato a riprendere in mano la Roma: da lui Garcia riparte per finire al meglio questo campionato vincere il duello Champions con la Lazio di Pioli.