Le pesanti assenze hanno pesato. Giocatori stanchi e un po’ di sfortuna hanno fatto il resto
PORTO BAYERN MONACO CHAMPIONS LEAGUE GUARDIOLA / MONACO (Germania) – Il giorno dopo il pesante ko per 3-1 nell'andata dei quarti di Champions League contro il Porto in casa Bayern Monaco è tempo di riflessioni e magari staccare un attimo la spina per far raffreddare la cocente delusione e analizzarne le cause a mente lucida. Tre sono i principali motivi per i quali la corazzata bavarese è caduta così pesantemente, contro i pronostici. Guardiola però è tranquillo in vista del ritorno. In primis le assenze. Certo, una squadra con quei nomi non ha bisogno di attaccarsi troppo a questo ma quando mancano giocatori del calibro di Robben, Ribery e Benatia non si può far finta di nulla. Secondo: si vede che la squadra è stanca; sta attraversando un pericoloso periodo di flessione nella parte importante di stagione, derivato anche da una condizione fisica in calo soprattutto per i reduci del Mondiale, tedeschi su tutti. Infine un po' di sfortuna perché due gol sono arrivati per errori individuali e nonostante tutto i bavaresi hanno provato ripetutamente a segnare senza però riuscirci. Quando la giornata è storta gira tutto contro.