CALCIOMERCATO NAPOLI BENITEZ DE LAURENTIIS KLOPP / NAPOLI – Benitez sì, Benitez no. Benitez forse, per il momento. Il calciomercato Napoli della prossima stagione sarà inevitabilmente condizionato dalla scelta del tecnico spagnolo, combattuto tra il prolungamento dell'avventura partenopea e il cambio di aria. Il presidente De Laurentiis però non può permettersi a lungo questa situazione di stallo e quindi diventa obbligatorio guardarsi attorno per tutelarsi in caso di addio dell'ex manager del Liverpool. E in questi ultimi giorni una scintilla è scattata nella mente del patron azzurro: Jurgen Klopp che pochi giorni fa ha ufficializzato il suo addio al Borussia Dortmund a fine stagione. Suggestiva l'idea di portarlo sotto il 'Vesuvio' e inaugurare un nuovo ciclo mirato al successo, con una squadra sempre più competitiva arricchita da investimenti oculati e di qualità, il tutto seguendo le nuove indicazioni del tedesco che in questi anni ha dimostrato personalità e carattere necessari per guadagnarsi panchine importanti in tutta Europa. Klopp potrebbe sedersi sulla panchina del Napoli, portare le sue idee e fare le sue richieste nel calciomercato: dai fedelissimi Grosskreutz e Piszczek al ritorno di Immobile. De Laurentiis e i suoi milioni faranno il resto per costruire una squadra in grado di lottare per lo Scudetto ed essere protagonista in Europa.
Vediamo i pro e i contro che De Laurentiis sta valutando prima di puntare deciso su Jurgen Klopp. Il tedesco sta disputando una deludente stagione in Bundesliga dove fino a poco tempo fa il suo Borussia Dortmund viaggiava nelle ultime posizioni di classifica. Poi la squadra si è ripresa, adesso è a metà classifica ma pur sempre lontanissima dalle strepitose stagioni passate fatte di titoli e secondi posti. In Champions League la sinfonia sembrava diversa, almeno fino alla fase a eliminazione diretta, dove i tedeschi si sono arresi alla Juventus agli ottavi. Deludente soprattutto il ritorno in casa dove tutti si aspettavano una partita ben diversa, una grinta di cui non si è avuto notizia. Di pro ce ne sono molti. In primis Klopp rappresenta l'immagine dell'allenatore moderno: parafulmine contro le critiche in stile Mourinho, fa giocar bene le squadre e non è mai banale in quello che fa e che pensa. Riportare il Borussia alla vittoria del titolo dopo 9 anni non è cosa da poco, riuscendo inoltre a valorizzare un ampio numero di giocatori e una rosa che ha acquisito enorme valore anche nel calciomercato. La finale persa contro il Bayern nel 2013 ha fatto svanire un sogno che ha sfiorato la perfezione. Con lui il Napoli potrebbe avere un'identità unica, fuori dal comune, proprio come piace a De Laurentiis.
Poi c'è l'aspetto tecnico della scelta, su tutti il modo di giocare, che non snaturerebbe più di tanto la base esistente. Klopp è un grande estimatore di quel 4-2-3-1 moderno già varato da Benitez e riproposto a Napoli con discreti risultati. Si ripartirebbe così da una struttura già consolidata e ovviamente da modificare secondo le convinzioni del tedesco: gioco veloce e geometrico allo stesso tempo e tanta tanta cattiveria agonistica. La squadra come specchio del suo allenatore. Qualità poi in mezzo al campo e in avanti anche se bisognerebbe regolare una difesa che anche al Borussia è sembrata troppo colabrodo. Proprio lì si dovrà lavorare ma se arrivassero grandi nomi dietro, la soluzione sarebbe più facile da trovare. Per un eventuale arrivo a Napoli, Klopp metterà sicuramente i suoi paletti e vorrà le sue garanzie. Non è da escludere che possa rivoluzionare anche gli impianti di Castel Volturno, apportare modifiche allo stile di allenamento e di regole in campo e fuori.
Poi il mercato. A Dortmund lascerà qualche fedelissimo disposto a seguirlo ovunque vada, in particolare gli esterni Piszczek e Grosskreutz. Il loro arrivo potrebbe dare il via alle cessioni di gente come Callejon e Mertens, a rischio e pericolo dell'allenatore ma utili per fare cassa e reinvestire, anche se lo stesso De Laurentiis ha dichiarato di dover stare attento ai bilanci prima di spendere nel calciomercato. Un geometra come Valdifiori sarebbe gradito. Poi, come detto un gran difensore arriverà a prescindere (Hummels o Skrtel?) e in avanti molto dipenderà da Higuain. Non è da escludere un ritorno in Italia di Immobile che Klopp ha voluto fortemente in Germania ma che non ha reso per come credeva. La stima nei suoi confronti però è immutata e magari, riportarlo in Serie A, potrebbe ridargli il vigore sperato.
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