Diversi calciatori biancocelesti devono ancora impressionare l’allenatore e la societÃ
LAZIO CHIEVO ULTIMA SPIAGGIA LEDESMA ONAZI / ROMA – Lazio-Chievo sarà la gara da cui partirà il rush finale per il secondo posto in Serie A. I biancocelesti sono a pari punti con la Roma e dovranno tentare di accelerare di fronte a uno 'Stadio Olimpico' pieno. Sarà però una partita fondamentale anche per alcuni calciatori biancocelesti che non hanno ancora certezza del proprio futuro già dalla prossima stagione.
Basti pensare al centrocampo, dove Pioli dovrebbe lanciare la coppia Ledesma-Onazi. Entrambi hanno giocato col contagocce: l'italo-argentino è il maggior indiziato a salutare la Lazio dopo un decennio. L'allenatore gli preferisce Biglia come regista, Ledesma ha accettato di buon grado la panchina senza creare problemi di spogliatoio. La società non si è fatta sentire per il rinnovo e l'addio, oggi, è quasi certo. Onazi invece si giocherà tanto, tantissimo contro i clivensi: Pioli lo ha schierato poco, preferendogli 'titolarissimi' come Parolo e il debuttante Cataldi. Fino ad oggi nelle poche gare giocate Onazi non ha mai impressionato, risultando in una involuzione ripida dopo che negli anni passati Petkovic aveva puntato su di lui come gioiello della Primavera, portandolo a segnare in Europa League e a marcare Totti nella finale di Coppa Italia vinta con la Roma.
Anche Lorik Cana potrebbe aver terminato le possibilità di impressionare l'allenatore. Al centro della difesa si sposterà Radu (Braafheid a sinistra: per lui il rinnovo è già pronto, sa di scommessa vinta), con l'albanese in corsa per una maglia a centrocampo. Il suo rendimento non è stato dei migliori e, salvo un finale di stagione in crescendo, potrebbe essere destinato a salutare la prossima estate. Pressoché certo anche l'addio di Ciani, indipendentemente dalle prossime gare. Poi c'è Mauri: il capitano è in scadenza contrattuale, ma il rapporto con società e allenatore è splendido e continua a racimolare maglie da titolare e gol preziosi nella corsa Champions. Per lui, il rinnovo, non dovrebbe essere che una formalità . Salvo cataclismi.
M.T.