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Inter-Juventus, Mancini: “Troppe partite gettate via. Handanovic vuole la Champions”

Calciomercato.it ha seguito le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro

INTER JUVENTUS CONFERENZA MANCINI / MILANO – Non avrà l'importanza di qualche anno fa, ma Inter-Juventus è pur sempre il derby d'Italia. I bianconeri arriveranno a 'San Siro' reduci dai festeggiamenti post-Madrid e senza cinque big (Tevez, Pirlo, Buffon, Evra e Vidal). Roberto Mancini però non si fida e vuole comunque una squadra concentrata per continuare a inseguire l'Europa League: in conferenza stampa il tecnico nerazzurro ha risposto alle domande sulle news Inter. Calciomercato.it ha seguito per voi le sue dichiarazioni. 

Prima della conferenza a 'Inter Channel' Mancini afferma: “Faremo di tutto per raggiungere l'Europa League ma non credo che la qualificazione influenzi il calciomercato”. 

GUARIN ED HERNANES – “Mi dispiace soprattutto per Hernanes che era in buone condizioni. Guarin è importante per la squadra. Le loro assenze in questo momento contano”. 

VITTORIE ROMA E LAZIO – “La squadra sta lavorando e così migliorano anche le prestazioni con le squadre che sono sopra di noi in classifica e non sono molto superiori all'Inter. Domani con la Juventus sarà una gara difficile: giocheranno sulle ali dell'entusiasmo e poi anche se cambieranno dei giocatori, chi andrà in campo vorrà dimostrare di essere sullo stesso livello dei 'titolari'”. 

SHAQIRI – “Se giocherà spero che faccia una grande partita”. 

JUVE 2 E DISTACCO – “La Juve ha meritato di essere in campionato e di avere così tanti punti di vantaggio. Compliementi alla squadra anche per la finale. Non so la formazione ma chi giocherà sarà più riposato e poi vorranno fare bella figura. Non sarà così semplice. Ultima occasione per l'Europa? Il campionato è finito ormai”. 

DARDER – “E' un calciatore che abbiamo seguito e seguiamo. E' un calciatore giovani, di buone qualità ma non è vero che lo abbiamo già acquistato”. 

KOVACIC – “Incedibile? Ha grandi qualità, crediamo in lui. Sta crescendo e ha margini di miglioramento enormi. E' un calciatore sul quale puntiamo”. 

BILANCIO – “Quello della squadra è positivo, ritengo che siamo migliorati e siamo diventati una squadra. Negativo, invece, il bilancio dei risultati: dovevamo fare meglio e abbiamo buttato via delle partite. Il nostro obiettivo era entrare nelle prime tre”. 

BROZOVIC – “E' normale avere difficoltà nei primi mesi: magari subito fanno bene, poi calano un po'. Si cambia tutto, allenatori, compagni, città: è successo a lui, come a Shaqiri. Ma sono giovani e con qualità importanti”. 

PUNTI PERSI – “Sono tanti, troppi. Fiorentina in casa, Torino, Udinese, Parma, Cesena, Sampdoria. Sono troppe le partite e con qualcosa in più potevamo essere più in alto”. 

CALCIOMERCATO – “L'Uefa ha apprezzato gli sforzi della società e questo è positivo. Poi credo che Thohir farà degli investimenti perché vuole un'Inter vincente. Miglioreremo sicuramente la squadra. Vediamo gli acquisti e quali saranno le cessioni: è normale che qualcuno andrà via, anche perché non possiamo avere 30 giocatori”.

HANDANOVIC – “E' una situazione un po' particolare. E' uno dei migliori portieri europei, è all'ultimo anno di contratto, vuole giocare la Champions League. Dipenderà molto dalle sue sensazioni a fine campionato”.  

JUVENTUS MODELLO – “La rivalità, se rimane in ambito calcistico, è il sale del calcio. Hanno costruito in un po' di tempo, hanno avuto dei momenti di difficoltà come tutte le squadre che ricostruiscono. Ci vuole tempo, loro sono stati bravi ma ci hanno messo un po' di anni. Anche per l'Inter ci vuole tempo: a volte è meno perché si è più bravi e fortunati, altre volte meno”. 

PIRLO NERAZZURRO – “Pirlo è uno dei più grandi centrocampisti degli ultimi 15 anni. Lasciando il Milan non tutti pensavano avesse fatto la scelta giusta, ma alla Juventus ha fatto ancora meglio. Se troviamo un calciatore così, ben venga: calciatori importanti di 32-33 anni possono fare ancora la differenza nell'Inter. Può essere Touré? Potrebbe, ora è un calciatore del City, vedremo. Messaggio di auguri a Yaya? Sono cose private, non si possono dire”.  

REAL MADRID – “E' una squadra troppo forte per me, io prendo solo squadre che devo ricostruire (ride, ndr). 

Bruno De Santis

Napoletano, giornalista professionista dal 2006. Il calcio prima di tutto: poco bravo con i piedi, un po' di più (si spera) con la penna.

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