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PAGELLE E TABELLINO DI JUVENTUS-LAZIO

Matri decide la finale, male Pogba. Nella Lazio molto bene Basta, Anderson fumoso

ECCO LE PAGELLE DI JUVENTUS-LAZIO:

JUVENTUS

Storari 6 – Pur toccando la sfera, non può far nulla per evitare il gol di testa di Radu. Per il resto gara sotto controllo, senza nessun sussulto particolare fino al doppio palo di Djordjevic che poco prima si era presentato in area di rigore.

Barzagli 7 – Schierato titolare e preferito a Ogbonna, il centrale toscano riesce a contenere tutte le giocate degli avversari con calma olimpica.

Bonucci 6,5 – Qualche errore di troppo in impostazione, nella ripresa rimedia il giallo per fermare una pericolosa discesa di Candreva. Importante nell'assalto finale della Lazio con i suoi colpi di testa a liberare l'area di rigore.

Chiellini 7 – Dopo l'assenza di sabato scorso, il forte centrale dimostra quanto sia importante il suo apporto per la formazione di Allegri. Bravissimo nel coordinarsi per realizzare il gol del pareggio. Ottima, come al solito, la fase difensiva.

Lichtsteiner 6 – L'ex Lazio gioca un po' in sordina, preoccupato dalla velocità di Felipe Anderson. Non è che soffre, per carità, ma si dedica principalmente a difendere la fascia. Al 56' serve una buona palla per Pogba che però di testa, spedisce alto. Dal 114' Padoin s.v.

Vidal 5 – Combatte contro Parolo senza risparmiarsi mai. La mossa di Pioli di rinforzare numericamente il centrocampo gli toglie qualche spazio. Troppo nervoso, non riesce ad incidere come dovrebbe.

Pirlo 6 – Il cervello della Juventus – a riposo contro l'Inter – non inizia bene il match, in quanto stecca l'intervento di testa che porta in gol Radu. Rimedia dopo appena sette minuti, pennellando un perfetto spiovente, da cui nasce il pareggio bianconero. Nella ripresa e nei supplementari tiene botta nonostante non sia più un giovanotto di primo pelo.

Pogba 5 – Il peggiore. Anche lui, sulla prima rete realizzata della Lazio, poteva fare di più per impedire il gol al difensore biancoceleste. Ancora in errore al 31' che per poco non consente a Parolo di andare in gol. Lontano dalla forma migliore. Dal 77' Pereyra 6,5 – Il suo innesto smuove qualcosa nel compassato centrocampo bianconero, rendendosi in diverse occasioni pericoloso ma soprattutto in occasione del gol siglato da Matri. 

Evra 6 – Uno dei migliori in questo finale di stagione, anche se stasera non spinge moltissimo. Sua la sponda di testa per il gol acrobatico di Chiellini. Per il resto, interessante il duello contro Basta.

Tevez 6,5 – Il bomber argentino, che ha già segnato due reti alla Lazio nelle gare di campionato, stasera non riesce mai a rendersi veramente pericoloso. Spesso costretto a cercare palla a centrocampo, soffre la marcatura dei centrali laziali. Riscatta la sua prestazione nei tempi supplementari lottando su ogni pallone da vero gladiatore e mettendosi al servizio della squadra.

Llorente 5 – Al posto dello squalificato Morata, si fa vedere soltanto al 24' con uno stacco di testa che però non centra lo specchio della porta. Dal 83' Matri 7,5 – Il migliore. In formissima. Ha il piede caldo e prima va in gol al 86' ma Orsato ferma per fuorigioco che se c'è è millimetrico, poi ci riprova e stavolta trova il guizzo vincente per il 2-1 finale. A dir poco decisivo.

All. Allegri 6,5 – Rispetto alla gara disputata contro l'Inter, sono assenti coloro che hanno realizzato i gol decisivi (Marchisio e Morata) e quindi il tecnico di Livorno cambia modulo adottando la difesa a 3 con l'inserimento di Barzagli e schierando tutti i titolarissimi. Una gara difficile, subito ripresa grazie al pareggio di Chiellini. Infatti, il collega Pioli mischia le carte e la sua Juve rischia più del solito terminando i novanta minuti sul risultato di parità. Azzecca le mosse Pereyra-Pogba e Matri-Llorente che regala la decima Coppa Italia alla squadra più forte d'Italia. 

LAZIO

Berisha 5 – Durante i novanta minuti è ingenuo solo al 41' quando attende troppo prima di rilanciare la palla che sbatte sul corpo di Tevez e che, per fortuna sua, non termina in rete. Sul gol di Matri sicuramente poteva far meglio. Un errore che alla fine la Lazio paga a caro prezzo.

de Vrij 7 – Torna titolare dopo sei partite e la qualità difensiva della retroguardia laziale ne risente. Sicuro e mai scomposto. Al 54' toglie le castagne dal fuoco su una pericolosa ripartenza juventina. Ottima nel complesso tutta la gestione del match. Dal 105' Keita s.v.

Gentiletti 6,5 – L'ultima volta che Santiago ha giocato all'Olimpico era Lazio-Cesena del 14 settembre. Stasera torna fra le mura amiche sfoggiando una buona prestazione, lavora spesso d'anticipo su Carlitos Tevez, dimostrando una forte personalità. Unico neo, sulla rete di Chiellini, che riesce a liberarsi dalla sua marcatura. Ottimo il lavoro anche sul nuovo entrato Matri.

Radu 7 – Il difensore rumeno apre le marcature, siglando il gol del vantaggio laziale dopo appena tre minuti di gioco. Con la difesa a 3 proposta dal mister, “torna” nel suo ruolo naturale disputando una buonissima prestazione. Dal 70' Mauricio 5,5 – Entra per sostituire il compagno infortunatosi al polpaccio. Con il suo ingresso Gentiletti scala a sinistra, mentre il portoghese agisce sul versante opposto. Praticamente perfetto fino ai tempi supplementari, può rimproversi di aver lasciato troppo spazio a Matri, in occasione del gol.

Basta 7 – Il migliore. Il serbo, soprattutto nel primo tempo, spinge spesso sulla fascia mettendo in difficoltà la retroguardia avversaria, sfiancandola sul lato sinistro. 

Cataldi 6 – Preferito a Ledesma, chissà quanta emozione avrà provato nel disputare la sua prima finale a soli 20 anni. Playmaker del centrocampo capitolino, dopo appena tre minuti di gioco, scodella una gran palla per la testa di Radu che realizza; al 27' spreca una buona occasione per realizzare la rete del 2-1. Mostra comunque un piglio tipico dei giocatori più maturi. Con il trascorrere dei minuti perde qualche pallone di troppo in mezzo al campo.

Parolo 6,5 – Ammonito al 17' per un intervento su Vidal, non si fa problemi a giocare con tutta l'intensità che una finale richiede, instaurando contro il cileno un bellissimo duello di centrocampo. Da menzionare anche la buona conclusione di prima al 32', uscita per un soffio. Un giocatore che nella Lazio ha trovato la sua giusta collocazione.

Lulic 5,5 – L'eroe dell'ultima Coppa Italia vinta dalla compagine laziale, è molto abile nel recuperare palla, ma meno quando si tratta di effettuare il passaggio finale.

Candreva 6,5 – Buon momento di forma per il nazionale azzurro che stasera agisce quasi fosse un rifinitore, muovendosi spesso al centro del tridente offensivo proposto da Pioli. Ancora una volta è il più in forma del tridente d'attacco.

Klose 5,5 – Il tedesco non crea particolari problemi alla retroguardia campione d'Italia. Si muove molto cercando di aprire qualche varco per gli esterni, ma senza gli effetti sperati. Nella ripresa raccoglie gli applausi del pubblico di fede biancoceleste per un intervento difensivo. Comunque generoso. Dal 81' Djordjevic 6,5 – Al 83' arriva con un pizzico di ritardo all'appuntamento con il gol. Nel primo tempo supplementare una sua sventola dalla distanza colpisce i due pali ma senza terminare in rete. Che sfortuna!

Felipe Anderson 5 – Il peggiore. Il brasiliano quando decide di partire palla al piede è imprendibile. La sua imprevidibilità e il suo talento sono cristallini ma ancora troppo incostanti. Al 79' si addormenta, vanificando una ripartenza che poteva essere molto più pericolosa.

All. Pioli 6,5 – Prima finale per il 49enne tecnico della Lazio. Coraggiosa e lungimirante la decisione di passare alla difesa a 3, rinforzando la linea mediana. Dopo due sconfitte contro Allegri, stasera la Lazio termina i novanta minuti in parità mostrando maggior qualità tattica. Perde per un episodio e ci può stare contro i campioni d'italia.

Arbitro: Orsato 6 – Terza finale consecutiva per il miglior arbitro italiano in circolazione. Dopo lo storico derby di Roma e Fiorentina-Napoli dello scorso anno, è ancora una volta lui a dirigere la finale della Tim Cup. Nessuno ci era mai riuscito prima di stasera. Forse esagerata l'ammonizione a Parolo per un tackle con Vidal, che invece andava mostrata a Gentiletti, per un fallo da dietro su Tevez. Anche Cataldi poteva essere sanzionato con il giallo al 28' per un fallo su Barzagli. Nella ripresa più di un dubbio sul gol annullato per il fuorigioco fischiato a Matri.

TABELLINO

JUVENTUS-LAZIO 2-1 d.t.s.

Juventus (3-5-2): Storari; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (dal 114' Padoin), Vidal, Pirlo, Pogba (dal 77' Pereyra), Evra; Tevez, Llorente (dal 83' Matri). A disp: Buffon, Rubinho, Ogbonna, De Ceglie, Pepe, Asamoah, Sturaro, Marrone, Coman. All. Massimiliano Allegri

Lazio (3-4-3): Berisha; de Vrij (dal 105' Keita), Gentiletti, Radu (dal 70' Mauricio); Basta, Cataldi, Parolo, Lulic; Candreva, Klose (dal 81' Djordjevic), Felipe Anderson. A disp: Marchetti, Strakosha, Ciani, Novaretti, Cavanda, Braafheid, Onazi, Ledesma, Mauri. All. Stefano Pioli 

Arbitro: Daniele Orsato della sezione di Schio

Marcatori: 3' Radu (L), 10' Chiellini (J), 96' Matri (J)

Ammoniti: 17' Parolo (L), 59' Evra (J), 63' Bonucci (J), 108' Candreva (L),

Espulsi:

Note: Spettatori paganti 61.000 circa. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna il trofeo nella mani del capitano vincitore. Le reti delle porte erano decorate con la trama della bandiera italiana.
  
 

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