Il tecnico deciderà mercoledì se tornare o meno sulla panchina rossonera. Un budget di 120 milioni per convincerlo
CALCIOMERCATO MILAN GALLIANI RITORNO ANCELOTTI / MILANO – A volte ritornano, molto spesso, nel calcio. Il mercato Milan delle ultime settimane ha i fari puntati su un unico vero grande obiettivo, in attesa di dare una svolta alle vicende legate al futuro della società: il ritorno in panchina di Carlo Ancelotti. Serve un grande condottiero per ridare stimoli ad una piazza in subbuglio e ripartire alla grande dopo il fallimento del progetto Inzaghi. E chi allora meglio di 'Carletto', uno che con i rossoneri qualcosina ha vinto? Il recente divorzio con il Real Madrid avrebbe potuto facilitare le cose sulla carta e Galliani non aspettava altro: primo volo per Madrid prenotato e via alla missione 'Ancelotti 2.0'. Non è così scontato però, perché il tecnico di Reggiolo è stato chiaro e fermo sulla sua decisione di prendersi un anno di pausa e ricaricare le batterie prima di tornare in corsa, nessun rancore ci mancherebbe. Mercoledì prossimo Ancelotti deciderà se accettare di tornare al Milan. Galliani e i tifosi sperano. La squadra sarà ricostruita a sua immagine e somiglianza con un tesoretto da 120 milioni per il calciomercato. Berlusconi potrebbe ritrovare gli stimoli giusti.
IL VECCHIO MILAN VINCENTE DI ANCELOTTI E' UN'IDEA DA CUI RIPARTIRE AGGIUNGENDO NUOVI CONCETTI
Che Ancelotti sapesse come vincere una Coppa Campioni era già chiaro fin da quando ancora aveva le scarpette ai piedi. E così, tornato al Milan da allenatore, si è confermato anche in panchina. La vittoria della prima Champions League a Manchester contro la Juventus è il preludio di una carriera straordinaria in cui l'unico grande neo è quella finale di Istanbul nel 2005 entrata nella storia dalla parte sbagliata. La rivincita sul Liverpool però non si fa attendere due anni dopo, quando proprio Inzaghi riporta il 'Diavolo' sul tetto d'Europa con una doppietta ad Atene. Ancelotti e Inzaghi: uno scherzo del destino forse, due storie che si intrecciano in un turbinio di emozioni rossonere e che potrebbero non esser ancora finite. Nel 2009 le strade del Milan e di Ancelotti si separano quando arrivò il Chelsea, ma l'amore e la stima di otto anni fantastici non si dimenticano in un attimo. E proprio da lì Ancelotti vorrebbe ripartirebbe se decidesse di accettare un clamoroso ritorno: personalità e carisma, voglia di vincere, umiltà, uno spogliatoio d'acciaio e nuovi modi di concepire il calcio in campo e fuori che porterebbe con sé, acquisiti tra Londra, Parigi e Madrid, non proprio tre piazze qualunque.
AD ANCELOTTI IL DIVORZIO DAL REAL MADRID HA FATTO MALE MA IL MILAN E' UN'OCCASIONE DI RIVINCITA
Un anno senza vittorie al Real Madrid può costare caro a tutti, anche se ti chiami Carlo Ancelotti e hai conquistato la tanto desiderata 'Decima' Champions League solo dodici mesi prima. L'addio alle 'Merengues' è stato un boccone amaro. Si sapeva che le cose con Perez sarebbero andate a finire così, con un rapporto altalenante anche con i tifosi, troppo ammaliati dalla delusione per questa stagione. Ormai si avvertiva nell'aria già da troppo tempo che la situazione sarebbe precipitata e smentite categoriche non erano mai arrivate dal presidente 'Blancos'. Per questo Ancelotti è stato chiaro e ha da subito mandato un messaggio ai corteggiatori: adesso si stacca la spina, si ricaricano le batterie mentali, almeno per una stagione. Galliani però, si sa, è un testardo e quando vuole qualcosa se la va a prendere direttamente sul posto. La sua missione madrilena per convincere il vecchio amico Carlo si è conclusa. Sul piatto è stato messo tutto, dalle ambizioni e le disponibilità della società alla voglia di riscatto che accomuna entrambi. Adesso il mondo rossonero spera e sogna in vista della decisione finale che, come dichiarato da Ancelotti, arriverà la prossima settimana. L'occasione del riscatto è dietro l'angolo, ed è di quelle che piacciono a lui. Tutto questo poi potrebbe far ritrovare anche a Berlusconi stimoli assopiti in questi anni e questa non è cosa da poco. Il presidente rossonero ha promesso grandi acquisti per Ancelotti. Le ambizioni dei due potrebbero di nuovo coincidere per un connubio vincente.
DA MANDZUKIC FINO A MARIO SUAREZ E KONDOGBIA: TUTTI GLI OBIETTIVI DI MERCATO DI ANCELOTTI
Prima ancora di far sedere Galliani al tavolo, Ancelotti ha voluto sapere, oltre alle intenzioni, le reali possibilità del Milan nel calciomercato. Nel calcio di oggi bisogna spendere per vincere, lo ha capito 'Carletto'. I miracoli sono sempre più difficili da realizzare e le ambizioni devono partire dalle certezze. Appurato che il Milan gli metterà a disposizione un budget di 120 milioni, adesso si può ragionare. Nelle idee del tecnico ci potrebbe essere quella di ripartire dal quel 4-3-1-2 che tante gioie dette a suo tempo. E se il passato era rappresentato dai vari Maldini, Nesta, Pirlo, Kakà e compagnia il presente deve avere altrettanti nomi di spessore. Dietro Alex potrebbe fare da chioccia. A centrocampo gli obiettivi si chiamano Mario Suarez dell'Atletico Madrid e Kondogbia del Monaco, in attesa di risolvere il futuro di de Jong. In attacco i sogni sono Mandzukic, Jackson Martinez e Bacca poi si penserà eventualmente ad un trequartista: Galliani ha già messo le basi per le trattative. Menez potrebbe così fare le valigie anche in virtù del passato tra i due, così come El Shaarawy in caso di buona offerta. E Destro? Chissà che non possa essere il suo nuovo Inzaghi…